Oliver Jones
Il nono turno di Liga svoltosi nell’ ultimo fine settimana ha confermato il campionato Spagnolo come il più incerto e sorprendente della stagione calcistica Europea.
La giornata si è aperta con l ‘anticipo del venerdì sera in cui il Deportivo Alaves ha trionfato in trasferta sul difficilissimo campo del Celta Vigo, espugnandolo con un punteggio di 0-1 maturato grazie alla rete di Tomas Pina intorno all’ora di gioco. La vittoria della squadra di Abelardo Fernandez proietta la squadra Basca ad un incredibile secono posto, ad una sola lunghezza dalla vetta.
Nella giornata di Sabato sono scese in campo le squadra più blasonate del campionato. Il Real Madrid in piena crisi ospita in casa il Levante e si ritrova clamorosamente sotto di non una, ma ben due reti nel giro dei primi 13 minuti con Varane che si porta grandi responsabilità sulle spalle in occasione di entrambe le reti. Nella prima il centrale francese sbaglia totalmente la lettura del lancio lungo di Postigo facendosi scivolare Morales ed il pallone alle spalle con l’attaccante avversario che non ha problemi a trafiggere Courtois. In occasione della seconda rete invece è di Varane il tocco di mano che induce l’arbitro a concedere al Levante il rigore che sarà poi convertito da Roger. I seguenti 75 minuti sono prevalentemente a tinte Merengues con il Madrid che oltre a doversela vedere con un prodigioso Oier, deve anche fare i conti con la sfortuna: la squadra della capitale inatti colpisce 3 legni e si vede annullare 2 reti nell’ arco della partita in cui la rete di Marcelo interrompe la più lunga striscia di minuti senza reti nell’ultracentenaria storia del Real, ma non è abbastanza per evitare la sconfitta .Il crollo della squadra di Lopetegui in casa è un passo falso gravissimo, con l’allenatore Spagnolo che probabilmente avrà nel Clasico di settimana prossima l’ultima spiaggia per salvare la propria panchina, una cosa è certa, un Real Madrid così privo di certezze era impensabile fino a pochi mesi fa ed una reazione concreta è necessaria in tempi brevissimi.
La sconfitta dei rivali cittadini rappresentava un importante possibilità di allungo perl’ Atletico Madrid di Simeone, chance che però è stata solo parzialemente sfruttata dai Colchoneros che si sono arenati sul per 1-1 sul campo del Villareal. La partita, che opponeva due delle squadre più difensive del campionato, ha prevedibilmente prodotto una gara abbastanza statica e bloccata con poco spazio per i lampi di qualità dei giocatori in campo, esaltando al contrario la fisicità e l’organizzazione tattica delle due formazioni. Non sorprende dunque che il vantaggio dell’ Atletico arrivi dagli sviluppi di un corner in cui Filipe Luis ribadisce di testa un pallone deviato in da Asenjo sulla traversa, in rete.Griezzman & coompany tuttavia non gestisce bene il risultato ed Il pareggio del Submarino Amarillo arriva solo 10 minuti più tardi con una zampata del terzino destro Mario Gaspar.
I rispettivi passi falsi delle squadre della capitale hanno consegnato ancora più importanza al bug match di partita che vedeva scontrarsi al Camp Nou Barcellona e Siviglia, le prime 2 squadre della classifica.
I primi 26 minuti di gioco sono nel segno dell’alieno Leo Messi, croce e deliza della formazione Catalana. La Pulga dopo solo 120 secondi regala l’assist per la splendida pennellata di Coutinho all’incrocio dei pali per poi andare a timbrare con uno splendido sinistro a giro la rete del 2-0 solo 10 minuti più tardi (fra le 2 reti blaugrana da sottolineare il palo di Arana al 4’ minuto che avrebbe potuto cambiare la partita). Sarebbe tutto idiliaco per i tifosi del Camp Nou se al 26’ minuto Messi non dovesse uscire per infortunio; futuri accertamenti medici stabiliranno che il fantasista argentino si è rotto il radio del braccio, un assenza che potrebbe rivelarsi pesantissima per il Barcellona a partire dal Clasico che li attende la prossima domenica (il primo in 12 anni senza ne Messi ne Ronaldo).
La perdita di Messi rimette fiducia alla squadra Andalusa che col proprio gioco verticale mette più volte in apprensione la difesa del Barcellona. I 40 minuti di reazione Siviglista vengono esaltati dalla fantastica doppia parata di Ter Stegen che nega prima con un volo plastico la rete al colpo di testa di Franco Vazquez e poi con uscita a sbattere la porta in faccia ad Arana. A questo punto entra in gioco la regola più antica del calcio: quella del “Gol sbagliato = gol subito”. Dopo neanche un minuto infatti Suarez supera prima Carrico e poi Vaclik, venendo atterrato da quest’ultimo. L’Uruguayano dopo aver rimediato il rigore lo trasforma e timbra il 3-0 catalano.
Il Siviglia è tuttavia duro a morire e continua a spingere trovando finalmente la rete al 79esimo con Pablo Sarabia per poi vedersi negare la rete che avrebbe clamorosamente riaperto la partita da un’altra pazzesca doppia parata di Ter Stegen che questa volta nega la gioia della doppietta a Sarabia e Muriel. 2 minuti dopo Rakitic serve un’altra dimostrazione della regola più antica del calcio e con una splendido tiro al volo ricorda agli uomini di Pablo Machin il motivo per il quale sbagliare chiare occasioni da gol al Camp Nou è un lusso che nessuno si può concedere. Il risultato finaleviene infine dolcemente alleggerito dalla rete di Muriel che fissa il punteggio sul 4-2 in una partita piena di spettacolo che ripone il Barcellona in vetta alla classifica e spedisce in un colpo solo il Siviglia dalla prima alla quarta posizione.
La nona giornata di Liga ha confermato quanto il campionato spagnolo sia equilibrato ed incerto, il Barcellona conduce, ma lo fa nonostante una sola vittoria nelle ultime 5 partite e “solo 18” punti, l’ Atletico Madrid ha registrato la più bassa media punti dell’ era Simeone, mentre il Real Madrid sta affrontando il più difficile momento della sua storia dal punto di vista realizzativo.
I ripetuti passi falsi delle “big” del campionato hanno dato vita dunque ad una classifica molto corta con molte potenziali outsider, Alaves ed Espanyol occupano entrambe la seconda posizione con 17 punti mentre Atletico e Siviglia si ritrovano a soli 2 punti dalla vetta nonostante il quinto posto dei colchoneros.
Insomma la situazione della Liga spagnola appare alquanto instabile con grandi spostamenti di equilibri che potrebbero avvenire da un momento all’altro, a partire dal Clasico della prossima giornata.