Enrico Crosini.
Da una squadra in grado di vincere 2-0 allo’Olimpico contro la Roma certo nessuno si sarebbe aspettato una così dolorosa sconfitta come quella arrivata, in casa, contro il Frosinone, penultima forza della SerieA. I canarini sono riusciti ad espugnare il Paolo Mazza marcando tre reti per la seconda partita consecutiva e riuscendo ad ottenre la prima vittoria in questa stagione. Le ragioni di tale esito sono attribuibili all’atteggiamento tattico delle due compagini sul terreno di gioco. Tra i biancoazzurri si sono evidenziate delle lacune impressionanti in fase di marcatura degli avversari che in occasione di tutte le reti segnate hanno agito senza incontrare grossi ostacoli. Per mister semplici c’è bisogno di tornare a lavoro su un vecchio difetto: le palle inattive. Chibsah riesce ad e luddere le marcature della retroguardia estense ed a staccare indisturbato, inserendosi tra Vicari e Felipe i quali non saltano nemmeno. Il punto debole spallino è stata forse la fascia destra sulla quale Campbell è riuscito più volte a creare pericoli. In occcasione del secondo gol due errori di copertura. Proprio Campbell passa indisturbato in una gabbia di 4 giocatori ferraresi e ciò lascia trapelare come sia mancata la comunicazione tra i giocatori, nessuno dei quali è intervenuto per fermare l’attaccante frusinate, se non Cionek che ha però sofferto l’esplosività del costaricano. Dal fondo arriva un passaggio per il rimorchio di Ciano sul quale Schiattarella è in ritardo mentre i Vicari e Felipe coprivano l’area piccola minacciata solo da Ciofani. Ber riuscita la giocata del Frosinone, certo, ma troppo ingenua la difesa della Spal che si è lasciata permeare troppo facilmente. L’ingenuità e gli errori si manifestano anche in occasione del sigillo finale dell’incontro anche se la conclusione del giovane Pinamonti, in prestito ai canarini sall’Iner, è una perla sulla quale poco poteva la retrogiardia di casa. In fase offensiva la Spal crea molto ma non bene. Manca infatti la precisione nella conclusione. Paloschi, Valoti e Fares hanno buone occasioni per trovare la rete ma tutti mancano l’obiettivo. Poi, contro i padroni di casa, ci si mette anche il destino che dice no, con una traversa ed un palo, a Paloschi ed al subentrato Antenucci. Tra i peggiori della partita Cionek, Gomis e Lazzari. Sconfitta pesante questa per la Spal che spreca un’importante occasione ed si complica la vita in vista del ritorno all’Olimpico sponda Lazio.