Frosinone e la dolce Ferrara

Posted By on Ott 29, 2018 | 0 comments


Giandomenico Tiseo

Bisogna essere sinceri. Alzi la mano chi avrebbe previsto che il Frosinone potesse vincere al “Paolo Mazza” di Ferrara 3-0 nel match valido per il 10° turno della massima serie? Pochi. Eppure è accaduto. La formazione di Moreno Longo è riuscita ad essere prolifica e a non subire reti in una trasferta, contro la SPAL, che può rappresentare il crocevia stagionale per l’allenatore e i calciatori.

In sede di presentazione lo si era detto: conta l’approccio. I gialloazzurri hanno risposto presente. Dopo un inizio incerto, il baricento dei ciociari è salito, Maiello ha iniziato a dare i tempi giusti alla squadra, Chibsah ha macinato i suoi chilometri e Campbell e Ciano hanno creato non pochi grattacapi alla retroguardia rivale. Risultato: gol su palla inattiva dell’ex centrocampista del Benevento (prima firma in Serie A) e Canarini in vantaggio. Nella ripresa poi il suggello con sofferenza perchè Antenucci il palo interno (oltre alla traversa di Paloschi nel primo tempo) lo ha colpito in pieno. I Longo boys hanno saputo, però, essere concreti. L’asse Campbell-Ciano ha propiziato il raddoppio e poi i ragazzini terribili Cassata e Pinamonti hanno calato il tris. E’ il trionfo per i frusinati e forse è l’uscita dal tunnel.

La squadra, finalmente, ha avuto un’anima e i movimenti erano sensati. L’amalgama, termine stra-usato in questi primi due mesi di Serie A, si è vista e il risultato è stato confortante. La rivincita del tecnico e delle sue idee, più forte del partito degli scettici e più forte di chi già lo voleva esonerato. Ora, forse, qualcuno salirà sul carro ma è troppo presto per festeggiare. Il Frosinone ha vinto solo una partita e la scalata dell’Everest è appena cominciata.

 

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