Milan alla prova del nove

Posted By on Ott 31, 2018 | 0 comments


Francesco Morasso

 

Il match contro la Sampdoria ha dato una risposta importante a tutto l’ambiente rossonero, ma certamente più di tutti l’ha data a Rino Gattuso. La reazione dopo la rete subita da Quagliarella al minuto 31 di domenica sera, ha detto che i giocatori non sono con il tecnico calabrese solo a parole, ma anche a fatti.

L’occasione, tuttavia, stasera è di quelle importanti, da prendere al volo. Il Genoa ha pareggiato all’Allianz Stadium, dimostrando di essere un osso duro, salvo poi pareggiare in casa contro un Udinese in crisi. L’avversario non è, dunque, al 100% e bisogna saperne approfittarne. Una vittoria vorrebbe dire fare un bel salto e raggiungere la Lazio al quarto posto in classifica con 18 punti.

Gattuso va verso la conferma dello stesso modulo che ha regalato la vittoria contro la Sampdoria domenica scorsa: l’unico dubbio è quello relativo al centrale di centrocampo che affiancherà Biglia.

Davanti al confermato Gianluigi Donnarumma, con Davide Calabria acciaccato, ci sarà sulla fascia destra Ignazio Abate. Per il resto, in campo la stessa difesa vista contro la Samp, cioè Mateo Musacchio, Alessio Romagnoli e Ricardo Rodriguez. Considerando la difesa mi sorgono però spontanei questi due spunti di riflessione: il primo lo riserverei a Romagnoli. Da quando è rimasto orfano di Bonucci sembra l’ombra di sé stesso. Immagino che soffra terribilmente la responsabilità di dover guidare la difesa, compito che l’anno scorso toccava al difensore bianconero. Di Bonucci si può dire tutto ma non che mancasse di personalità, il buon Romagnoli giocava bene perché giocava a cuor leggero. In più, con ogni probabilità, ora e’costantemente preoccupato perché non si fida del compagno di reparto tanto che non esce quasi mai in anticipo come era sempre solito fare. Il secondo è per Musacchio appunto che, al di là dell’effetto scenico delle sue marcature spigolose, non sembra in grado di garantire quell’affidabilità che servirebbe ed in più, spesso non riesce a tenere la linea. Sarà un caso che da quando gioca in pianta stabile i rossoneri non riescano a finire una partita senza prendere gol ?…

L’ unico dubbio del Mister invece riguarda la coppia centrale della mediana, con Franck Kessié e Tiémoué Bakayoko in ballottaggio per una maglia al fianco di Lucas Biglia. Sulle fasce, invece, confermati Jesus Suso Fernandez e Diego Laxalt. In avanti, al momento non si può prescindere dalla presenza di Gonzalo Higuain e Patrick Cutrone.

Questa squadra ha paura. Di vincere quando è in vantaggio e di perdere per il resto del tempo. Anche nei momenti migliori e nelle partite migliori dà sempre l’idea di poter prendere gol. Sembra che giochi costantemente col cuore in gola ed ai tifosi non rimane altro che restare col fiato sospeso ogni volta che l’avversario si affaccia nella loro metà campo.

Per ciò che concerne gli avversari va detto che il Genoa gioca un classico 352 il quale in fase di non possesso si trasforma immediatamente in un 532 con gli esterni a protezione dei tre centrali. I rossoblu sono una squadra ben organizzata in cui il mix tra giocatori veloci e di sostanza permette di ottenere una giusta compattezza tra i reparti.

In fase offensiva il gioco passa soprattutto per i piedi dell’italobrasiliano Daniel Bessa giocatore dotato di buona tecnica e velocità che fa degli inserimenti il proprio punto di forza. Lui e Romulo sono i valori aggiunti del centrocampo perché abbinano buone doti sia in fase offensiva che difensiva: difficilmente si vedrà l’ex Benevento Sandro (perno di centrocampo) andare in difficoltà proprio perché i due giocatori più tecnici tornano a coprire le posizioni rapidamente.Sono loro gli uomini più pericolosi insieme al capocannoniere Piatek autentica spina nel fianco delle difese avversarie. Il polacco non corre moltissimo, ma sa fare benissimo a sportellate permettendo alla squadra di salire agevolando gli inserimenti; tira qualunque pallone gli capiti tra i piedi non disdegnando affatto la conclusione da fuori con buonissimi risultati.

Juric ha affermato che cambierà qualcosa per far rifiatare qualche elemento, certamente dovrà fare a meno dello squalificato Romero al centro della difesa e vista l’assenza di Spolli sarà con tutta probabilità il turco Gunter a prenderne il posto.

Nel complesso il Genoa sa stare bene in campo facendosi sentire fisicamente. Pur avendo tra le proprie doti la capacità di compattarsi rapidamente la difesa soffre gli inserimenti in velocità e i cross rasoterra dal fondo. La sfida non va sottovalutata, ma è ampiamente alla portata degli uomini di Gattuso chiamati a dar continuità alla vittoria contro la Samp

 

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