Tottenham, un uomo solo al comando si chiama Mauricio Pochettino

Posted By on Nov 6, 2018 | 0 comments


Matteo Quaglini  Un allenatore a volte è la sintesi e la chiave più idonea di una partita. E’ il caso, in questa circostanza, di Mauricio Pochettino l’allenatore del Tottenham. A Londra arriva il Psv, l’avversario che deciderà se gli inglesi hanno ancora qualche possibilità di qualificazione agli ottavi oppure il sogno Champions rimarrà un’altra volta pura utopia. Ad attendere gli “orange” più che la squadra inglese, decimata per le assenze di molti suoi protagonisti, c’è lui l’allenatore argentino che nella conferenza stampa pre gara ha richiamato alla vittoria. Un mantra per scuotere i suoi fermi a un solo punto in classifica.

Una sintesi però anche per spiegare come ancora creda nella qualificazione e un simbolo per sottolineare come più di altre volte la chiave della partita saranno le sue scelte. O meglio i tempi con cui effettuarle queste scelte.

Il Tottenham di questi anni è una squadra ambiziosa ma lontana dalla vittoria, paradossalmente è cresciuto di anno in anno più il suo allenatore che il complesso. L’individualità è più avanti del collettivo.

E’ l’andamento europeo fin qui a dirlo: tre partite, due sconfitte e un pareggio ora. L’eliminazione ad opera della Juventus una stagione fa. Quando la posta si alza il Tottenham non c’è, a differenza del suo allenatore che sembra saperne di più dei giocatori.

La necessità di vincere sfocia, come un fiume che eventi naturali hanno deviato, nell’idea latente ma presente, che dallo scorso anno non si siano fatti passi in avanti in chiave competitività della squadra e che nei momenti difficili prenda piede un grande alone d’immaturità calcistica che conduce tutti alla sconfitta: i famosi belli che alla fine non ballano. Per questo Tottenham-Psv è tutta nelle mani di Mauricio Pochettino, perché le sue scelte dovranno dare maturità alla squadra. Maturità che lui ha già conquistato.

Due sono le questioni che l’allenatore dovrà dirimere. Prima questione: il portiere. Per sostituire Lloris meglio Gazzaniga o Vorm? In conferenza l’allenatore argentino ha detto che sono tutti e due sullo stesso piano e possono giocare, ma questa scelta sarà una di quelle decisive per l’andamento della partita. Occorre il talento del giovane o l’esperienza un po’ incerta del vecchio? Essendo una partita di coppa campioni sembrerebbe prevalere il concetto dell’esperienza come antidoto alla mancanza di un campione del mondo, ma il talento della reattività potrebbe essere la mossa giusta per fermare la velocità di Lozano nell’uno contro uno. Il rischio quindi è il primo elemento che potrebbe rimettere in corsa il Tottenham verso la qualificazione, il rischio e non lo stereotipo da manuale calcistico.

Seconda questione: L’attacco e i cambi. Nella linea offensiva giocheranno Son ed Eriksen, chi sarà allora l’uomo che farà da terzo centrocampista, unico incursore e secondo attaccante centrale negli scambi con Kane? Allì rientra e non si sa quanti dei novanta minuti potrà giocare, Lamela potrebbe da subito essere l’uomo della partita ruolo che ha recentemente dimostrato di poter recitare finalmente. Ma c’è un però. Questo però è l’idea che ha Pochettino di attaccare.

Inserendo Allì prima può sfruttarne, per la prima parte di gara, gli inserimenti per segnare per primo poi una volta in vantaggio mettendo Lamela e Lucas può correre sugli esterni e sfruttare il controgioco sull’assalto in stile “calcio totale” degli olandesi.

Ecco dunque la teoria dei tempi giusti. Non all’assalto subito sugli esterni, ma durante la partita come la presenza di Trippier in panchina ribadisce. Tre giocatori per tre cambi offensivi, risolvendo così la moria di giocatori a centrocampo (Dier, Dembélé e Wanyama) e facendola diventare un vantaggio attraverso l’alternanza fra trequartisti ed esterni offensivi.

Perché questo piano tattico riesca bene occorrerà una grande capacità di lettura dell’andamento della partita da parte dell’allenatore argentino. Come detto in apertura è lui la chiave e la sintesi di questa

partita: come fan di House of Cards ha detto di aver imparato molto dalla famosa serie televisiva, che si riferisse allo spietato pragmatismo della strategia dei cambi?

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