Giandomenico Tiseo 7 punti in tre partite e vetta del gruppo E in Champions League in coabitazione con il Bayern Monaco. No, non si è tornati indietro nel tempo con la DeLorean di Doc. Brown agli anni ’90. L’Ajax comanda il girone in questa primi passi europei ed ha tutte le chance per far propri gli ottavi di finale, andando allo Stadio Da Luz e allungando la striscia positiva contro il Benfica.
Reduce da un periodo molto positivo, condito da cinque vittorie consecutive in Eredivisie, gli uomini di Erik ten Hag vogliono battere il ferro finchè è caldo, replicando il successo all’Amsterdam Arena e mettendo in cassaforte l’accesso alla fase ad eliminazione diretta. I lancieri nel corso delle ultime uscite hanno fatto vedere una ottima organizzazione di gioco, aderente al credo del 4-3-3: Schone metronomo con qualità, Mazraoui (decisivo nel match in terra d’Olanda) e Tagliafico fludificanti letali, il tridente dinamico Ziyech, Dolberg, Tadic capace di non dare punti di riferimento alla retroguardia avversaria e sfruttare alla grande gli spazi creati dall’attacco sulle fasce.
Un gioco brioso quello di ten Hag che si aspetta di replicare anche sul rettangolo verde portoghese lo stesso spartito. I biancorossi possono essere confortati dalle recenti difficoltà delle Aquile: tre ko consecutivi tra Champions e campionato. Non un momento da incorniciare per i lusitani e va da sé che il sogno ottavi per l’Ajax potrebbe prefigurarsi molto presto, dando una bella rispolverata all’album dei ricordi di “van Gaal memoria” e aggiornarlo.
Lo si farà non riportando alla luce un vecchio videoregistratore con videocassetta annessa ma con la certezza delle proprie idee: baricentro alto, attacco dello spazio costante e possesso di palla rapido. Tutti aspetti che hanno reso le squadre olandesi gloriose e che i lancieri vogliono riportare in auge, dopo un lungo periodo di buio.