Aprite le danze

Posted By on Nov 7, 2018 | 0 comments


Vincenzo Boscaino  “Il Manchester City non ha punti deboli”. La frase di Fonseca, allenatore dello Shakthar, è un inno alla rassegnazione, all’accettazione della superiorità altrui. Si guarda attorno, parla con i giornalisti, con l’aria di chi sa che deve fare un’impresa. Perché di un’impresa stiamo parlando.

Il Manchester City dopo la sconfitta interna con il Lione, è tornata più forte che mai. Anche nella competizione che le piace di meno. Due vittorie contro Hoffenheim e Shakthar che sono molto più di due vittorie. Un manifesto di bellezza calcistica, lezioni di tattica e tecnica. Il City ha vinto, convinto e incantato.

Secondo alcuni indiscrezioni Guardiola dovrebbe fare Turnover, anche a causa di alcuni problemi fisici dei suoi giocatori. De Bruyne sarà fermo ai box a causa di un problema al legamento mentre Claudio Bravo ancora non si riprende dal lungo infortunio. Gundogan e Otamenti tornano disponibili, ma quasi sicuramente non faranno parte dell’undici iniziale.

Anche se la partita sembra a senso unico, Guardiola tiene tutti sull’attenti. “La partita di Champions è più importante del derby di domenica”. Strano, ma vero. L’allenatore spagnolo vuole cacciare gli ultimi fantasmi nella testa dei giocatori, quei granelli di sabbia che fanno pensare ancora di non essere abbastanza forti in Champions. Vittoria preannuncia altra vittoria. Vincere oggi sarebbe decisivo anche per il futuro della competizione.

Adesso la parola spetta al campo, con i Citizens chiamati a tenere testa alle aspettative che il mondo ha di loro. Imbattibili, invincibili, senza punti deboli. Sarà così? Ai posteri l’ardua sentenza. Noi godiamoci lo spettacolo.

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