Il Valencia ha bisogno della bolgia del Mestalla

Posted By on Nov 7, 2018 | 0 comments


Giandomenico Tiseo  Obiettivo tre punti. Il Valencia di Marcelino non ha granché da gestire nel girone H di Champions League 2019. Nella quarta gara e con soli due punti all’attivo, gli spagnoli debbono centrare il bersaglio grosso e l’avversario, sulla carta, non è di quelli che fanno tremare i polsi: gli svizzeri dello Young Boys. Già, in teoria, perchè valutando l’ultima uscita sul rettangolo di gioco elvetico gli uomini di Seoane qualche brivido lo ha fatto correre alla retroguardia valenciana.

Un 1-1 inatteso frutto di un secondo tempo ben giocato dai padroni di casa e conseguenza di un Valencia passivo e desideroso solo di difendere il vantaggio della prima frazione grazie al gol di Batshuayi al 26′. Il rigore realizzato da Hoarau al 55′ ha dato un volto diverso al confronto. Il 4-4-2 di Marcelino si è quasi tramutato in un 4-6-0 visto che le ripartenze, marchio di fabbrica della sua compagine, non si sono viste, dando modo allo Young Boys di aumentare la pressione e creare situazioni pericolose.

La lezione sarà servita? Vedremo. Senza dubbio gli iberici confidano in una grossa spinta del loro pubblico oltre che negli accorgimenti tattici dell’allenatore. I prescelti per far male agli svizzeri saranno Gameiro e Rodrigo mentre riprenderanno il loro posto sulla corsia sinistra Gayà e Guedes per dare dinamicità sull’esterno. Vero è che la conta degli assenti è importante: Piccini, Cheryshev e Parejo non sono giocatori qualunque. Ecco che l’apporto dei tifosi dovrà essere il vero 12° uomo in campo. I tre punti sono la condizione necessaria e non sufficiente per centrare gli ottavi di finale e sperare che a Torino la Juventus ci tenga a vincere contro il Manchester United di Josè Maurinho, mettendo in una condizione di vantaggio la truppa iberica.

Pertanto lo schema logico del tema sarà il seguente: velocità e cambi rapidi del fronte per mettere in difficoltà la lenta retroguardia di Seoane; gestire la palla con maggior precisione, conseguenza dell’azione combinata di Kondogbia e Coquelin. Ovviamente il totem Garay in difesa darà una bella sicurezza al reparto per tenere al sicuro la porta di Neto ma la principale preoccupazione sarà quella di gonfiare la rete avversaria. Alle 20.45 sapremo se i propositi si saranno tramutati in solida realtà.

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