Liverpool, dalle stelle alle stalle

Posted By on Nov 7, 2018 | 0 comments


Oliver Jones  É successo davvero, la partita che doveva essere la rampa di lanco per il Liverpool verso gli ottavi si è trasformato in un’ incubo ad occhi aperti che complica drasticamente le possibilità di qualificazione della squadra del Merseyside. Forse inibito dal tifo assordante dei tifosi della Stella Rossa, il Liverpool ha dato l’impressione sin dai primi minuti di essere sceso in campo con un pizzico di presunzione di troppo e molta stanchezza sulle gambe. Nonostante la partenza non molto convinta, la orima grande palla gol della partita è per Sturridge che si ritrova a pochi metri dalla porta con un pallone offri togli da Robertson solo da spingere in fondo alla rete. Tuttavia la punta inglese preferita a Firmino spara incredibilmente alto. 5 minuti più tardi l’errore di Sturridge si rivela ancora più fatale perche la Stella Rossa riesce contro qualsiasi pronostico a passare in avanti sugli sviluppi di un calcio d’angolo grazie all’imperioso colpo di testa di Pavkov. Il gol subito manda il Liverpool nel pallone per il resto del primo tempo, a tal punto che il numero 9 Serbo riesce addirittura a raddoppiare il vantaggio dei padroni di casa nel giro di 7 minuti, con un eurogol che lo vede prendere palla ai trenta metri, saltare Wijnaldum resistendo alla sua carica fisica, per poi scaricare un bolide all’incrocio dei pali. Sugli sviluppi dell’azione della seconda rete di Pavkov rimane da evidenziare la passività dei due centrali del Liverpool, in particolar modo Matip, che non esce sul portatore di palla concedendo all’avversario tutto il tempo del mondo per prendere la mira e premere il grilletto. Durante l’intervallo Klopp cambia i due peggiori in campo inserendo Firmino e Joe Gomez al posto di Sturridge e Alexander-Arnold. Il secondo tempo mostra un Liverpool decisamente più concentrato, tuttavia i Reds sembrano avere le gambe di piombo, e nonostante il dominante 71 % di possesso alla finale, la squadra di Klopp non riesce ad alzare i ritmi e spaccare le linee avversarie neanche una volta. La fase offensiva del Liverpool si è limitata ad una lenta circolazione di palla, incapace di penetrare coralmente le linee difensive avversarie , limitandosi così ad aggirarle. Alla fine dei 90 minuti anche la sfrotuna ha sfavorito la squadra ospite con Salah (l’unico giocatore del Liverpool ad andare ad un ritmo accettabile) che si è visto negare più volte la gioia della rete da Borjan ed in un’occasione anche il palo. L’unica consolazione per i Reds è il risultato di parità fra PSG e Napoli che permette così alla squadra di Klopp di essere ancora la prima del girone a pari punti con i Partenopei con i Parigini a meno uno. Il Liverpool ritorna dunque a casa con una pesantissima sconfitta per 2-0 che rievoca, e rende anche più spaventosi i fantasmi del San Paolo, la squadra di Klopp ha infatti perso entrambe le trasferte Europee di questa stagione, ed in nessuna delle due occasioni è riuscita a segnare. Ora Salah e compagni si ritrovano con le spalle al muro e sono obbligati alla reazione immediata a partire dalla prossima gara contro il PSG, dove però servirà tutto un altro Liverpool rispetto a quello visto ieri a Belgrado

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