Giacomo Nannetti
Dopo essere stato beccato per gran parte del match lo Special One al termine della gara si è avvicinato al centrocampo portando la mano all’orecchio sfidando i tifosi juventini, affranti dalla rimonta dello United. Dopo una partita di sofferenza assoluta per gli inglesi, sono due calci piazzati a regalare l’1 a 2 al tecnico portoghese. Per 85 minuti in campo c’è stata una sola squadra, quella bianconera, in grado di creare occasioni a raffica, ma anche di fallirle tutte, o quasi. A non sbagliare, come al solito, è quel marziano che indossa la 7 e che con un destro al volo al 65esimo ha portato in vantaggio i bianconeri. I Red Devils però hanno continuano ad essere passivi, non tanto per scelta, quanto per la grande prova della Vecchia Signora, che dopo il vantaggio ha sprecato le palle per il gol del K.O. Mourinho, bravo e fortunato, riesce così a restare aggrappato con gli artigli alla partita per dargli poi una svolta con i cambi. Prima l’ingresso di Rashford, e poi soprattutto quelli di Fellaini e Mata, danno più verve ad una squadra spenta fin lì. A 5 minuti dal termine poi la svolta: Matuidi stende Pogba al limite dell’area e quindi punizione. Mata calcia e pennella un sinistro perfetto che si insacca alla destra di un incolpevole Szczesny. Tutto finito? Macchè. Adesso la Juve è sfiduciata e Barzagli sbaglia tutto sulla corsia di sinistra andando a commettere fallo e permettendo così ai Red Devils di poter sfruttare i centimetri dei suoi. Young calcia in mezzo, e a seguito di una carambola Bonucci è sfortunato e fa autogol: 1-2. Nel finale, con la Juve tutta in avanti, Rashford sfiora l’1 a 3, ma l’impresa è fatta. La Juve è al tappetto e Mou può finalmente gioire, anche per aver riportato i suoi sulla strada giusta verso la qualificazione, che in gran parte si deciderà nella prossima sfida al Mestalla contro il Valencia.