Ajax, il punto del carattere

Posted By on Nov 9, 2018 | 0 comments


Giandomenico Tiseo

“Non sempre si può giocare bene!”. Ce lo hanno detto spesso gli allenatori in Italia, poco dopo una vittoria ottenuta più sull’episodio che sulla coralità della manovra. Ebbene il pareggio dell’Ajax (1-1) allo Stadio Da Luz di Lisbona contro il Benfica, nel quarto incontro del gruppo E della Champions League 2019, ha un po’ questi i crismi. La compagine allenata da ten Hag non ha incantato come al solito: l’azione sugli esterni non è stata continua e Schöne si è acceso ad intermittenza in cabina di regia. Non è un caso che nei primi minuti i pericoli dalle parti di Onana siano stati diversi e poi ci abbia pensato proprio l’estremo difensore a propiziare il gol del vantaggio lusitano firmato da Jonas al 29′.

I lancieri però hanno mostrato carattere e voglia di raddrizzare una partita che sembrava essere nel controllo dei padroni di casa. Poco dopo la marcatura, infatti, i biancorossi hanno intensificato la loro azione sulle fasce e specie sulla corsia destra Mazraoui e Neres qualche imbarazzo alla retroguardia avversaria lo hanno creato e Vlachodimos è stato costretto agli straordinari. E così con ardore e determinazione è arrivato nella ripresa il gol di Tadic al 61′. Una marcatura non frutto del caso ma di una compagine con il baricentro alto che ha ripreso a fare ciò che le riesce meglio. Un pari meritato a cui è seguito un periodo di sofferenza. Onana si è fatto perdonare anche perchè gli olandesi quando non hanno avuto la palla tra i piedi qualche crepa l’hanno palesata.

La difesa però ha retto e il punto conquistato sa tanto di ottavi di finale. Sono infatti quattro le lunghezze di vantaggio dell’Ajax nei confronti del Benfica, in lizza per la seconda posizione del raggruppamento, tenendo conto del primato del Bayern Monaco. Truppa di ten Hag vicina alla meta anche perché, a questo giro, le qualità morali sono state notevoli.

 

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