Liga, prove di fuga per il Barcellona

Posted By on Nov 9, 2018 | 0 comments


Oliver Jones

 

l’undicesimo turno del campionato spagnolo ha visto il Barcellona allungare ulteriormente le distanze sulle dirette inseguitrici. La squadra blaugrana ora è artefice del proprio destino: ma andiamo con ordine.

La giornata ha avuto inizio a Leganes dove i padroni di casa ospitavano l’Atletico Madrid del Cholo Simeone che ha sorprendentemente deciso di schierare Gelson Martins in attacco al fianco di Griezmann. Il Leganes ha offerto un ottima prestazione per i primi 45 minuti riuscendo a contenere gli avversari senza grandi problemi. La musica è tuttavia sembrata cambiare nei primi minuti del secondo tempo in cui la squadra della capitale è riuscita ad alzare i ritmi fino a trovare la rete con una splendida punizione di Griezmann che ipnotizza un immobile Cuellar. Dopo la rete del vantaggio i Colchoneros provano a rallentare i ritmi serrando la difesa come sono la squadra di Simeone sa fare e sembra anche riuscirci, tuttavia quando le partite non vengono chiuse basta un errore per rimettere tutto in discussione, ed è proprio ciò che succede ad 8 minuti dal termine. Il subentrato Vitolo si perde la marcatura di Tarin sul calcio di punizione che spiove sul secondo palo, quest’ultimo colpendo al volo manda il pallone sulla traversa per poi rimbalzare sui piedi di Carillo, che a porta vuota deposita in rete il pareggio per l’1-1 finale.

La gara di Leganes ha visto un Atletico Madrid un po’ imballato e senza inventive trovare un giusto pareggio ottenuto rispettivamente grazie ad una prodezza ed un errore individuale.

Milgiore sorte è toccata ai rivali cittadini del Real Madrid che ospitavano la Real Valladolid, autore di un ottimo avvio di stagione. Per il Madrid si trattava della prima gara con il neo-tecnico Solari in panchina, ed il Bernabeu attendeva intrepido segnali di svolta.

I merengues hanno approcciato la partita in modo più che positivo, trovando a più riprese spazi sula fascia sinistra grazie alle grandi prestazione di Asensio e Sergio Reguillon, giovane terzino sinistro al debutto in campionato, chiamato a sostituire l’indisponibile Marcelo. La coppia Spagnola ha infatti creato molteplici occasioni, tutte sprecate da Gareth Bale e Karim Benzema nel corso dei primi 45 minuti. Nel secondo tempo la Real Valladolid è apparsa più pericolosa e la squadra ospite è riuscita a colpire clamorosamente 2 volte la traversa con altrettanti “tiri fotocopia” da fuori aria di Alcaraz e Villa. Al termine della partita la fortuna ha aiutato i più talentuosi padroni di casa e dopo aver salvato l’esordio di Solari magnetizzando i due tiri avversari sulla traversa, ha concesso al tiro/cross del subentrato Vinicius di sbattere sulla schiena di Kiko spiazzando incredibilmente Masip per la rete del vantaggio casalingo. Con la Real Valladolid visibilmente traumatizzata il Madrid conquista nel giro di pochi minuti un rigore che viene trasformato senza problemi da Sergio Ramos, chiudendo definitivamente il match sul 2-0. I campioni d’Europa sono così tornati alla vittoria dopo più di cinque partite di campionato. Nonostante dei netti segnali di miglioramento, la dea bendata è stata la maggior artefice del successo casalingo, ed i due legni colpiti dalla Real Valladolid gridano ancora vendetta. Se la strada intrapresa da Solari è quella giusta, una cosa è certa: è ancora molto lunga.

Con il passo falso dei Colchoneros, il Barcellona si è ritrovato con un’importantissima chance di allungare a +4 sulle diretti concorrenti nella sfida sul campo del Rayo Vallecano, fanalino di coda del campionato. La partita inizia come da copione ed un Barcellona ampiamente in controllo trova la rete dopo solo 10 minuti con Luis Suarez che spinge in porta il sesto assist stagionale del solito Jordi Alba, innescato a sua volta da Rakitic.

Gli uomini di Valverde sembrano avere la partita in pugno e Suarez colpisce il suo secondo palo in due partite pochi minuti più tardi

Dopo un avvio shock tuttavia arriva una sorprendente reazione del Rayo che mette costantemente in apprensione la difesa catalana con la velocità del proprio tridente in contropiede. L’ audacia dei padroni di casa viene infine ricompensata al 35’ quando Pozo trova uno splendido destro a giro da fuori area che mette il pallone dove neanche Ter Stegen può arrivare. Durante l’avvio del secondo tempo il Barcellona sembra essere rimasto negli spogliatoi ed il possesso palla solitamente spumeggiante diventa arido e privo di inventiva. Motivato dal pubblico il Rayo fiuta il sangue e trova un clamoroso vantaggio col tap-in di Alvaro Garcia appena entrato. Allo Stadio di Vallecas è delirio. I padroni di casa, ultimi in classifica stavano per far capitolare la testa di serie, Davide aveva la lama al collo di Golia. Negli ultimi 3 minuti però succede l’incredibile, prima Debelè (subentrato all’ormai titolare Rafinha) piazza di mancino con grande fredezza la sponda di Piquè nell’ angolino alla destra del portiere. Tre minuti più tardi, pcol 90’ già scoccato il Pistolero Suarez scappa alle spalle di tutti sul secondo palo e quasi in spaccata infila al volo il cross di Sergi Roberto nella porta di Alberto Garcia, facendo passare il pallone fra il portiere ed il primo palo.

Per il Pistolero si tratta del quinto gol in 2 partite ed il nono in campionato, quota che lo proietta in cima alla classifica cannonieri, un premio più che meritato per l’uomo che, dal momento dell’infortunio di Messi si è caricato il Barcellona sulle spalle.

I campioni di Spagna si sono così portati a casa una vittoria tutt’altro che meritata, e che, anche per questo, assume un importanza ancora maggiore. I 3 punti comunque non cancellano il fatto che, Valverde in settimana, dovrà ragionare sui campanelli d’allarme scattati durante i 90 minuti.

La soffertissima vittoria del Barcellona viene resa ancora più dolce dal noiosissimo 0-0 fra Real Sociedad e Siviglia che lascia i catalani a + 4 anche sulla formazione di Machin.

Nel corso dei 90 minuti La squadra Andalusa non è mai riuscita ad accelerare e trovare la verticale come nelle giornate passate, infrangendosi ripetutamente contro la difesa ben organizzata della Real Sociedad che si è rivelata a sua volta arida in fase di possesso.

La giornata è stata chiusa dalla grande vittoria per 1-0 dell’ Espanyol sull’ Athletic Bilbao firmata Borja Iglesias.

La seconda squadra di Barcellona è riuscita così a superare Atletico, Siviglia ed Alaves, accomodandosi in seconda posizione a meno 3 dai rivali cittadini.

l’11esima giornata ha dunque sorriso al Barcellona in allungo sull Atletico ed il Siviglia con un sorprendentissimo Espanyol all’ inseguimento. Fuori dalla zona Champions il Real Madrid è tornato alla vittoria portandosi a -3 dalle top 4 mentre continua la crisi di Valencia, Villareal ed Athletic Bilbao rispettivamente nelle posizioni numero 15, 16 e 17, con le ultime 2 ad appena un punto dalla zona retrocessione. In conclusione, una giornata che sulla carta doveva preservare gli equilibri, li ha ulteriormente spezzati.

 

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