Meravigliosi

Posted By on Nov 9, 2018 | 0 comments


Vincenzo Boscaino

 

Il Manchester City fa di un solo boccone lo Shakhtar con un perentorio 6 a 0. Una vittoria che è un grido di superiorità verso il mondo, una dimostrazione di forza assoluta.

Questo risultato proietta la squadra di Guardiola verso i sedicesimi di finale e in testa al gruppo F con 9 punti, tre avanti il Lione che ha pareggiato 2 a 2 contro l’Hoffenhiem. Una qualificazione solo rimandata.

Secondo l’allenatore spagnolo la mancata certezza dei sedicesimi è una spinta a migliorarsi e rimanere concentrati: “Manterremo alto il livello per agguantare la fase finale, saremo più concentrati che mai”.

Parlare della partita sarebbe riduttivo. Il 6 a 0 non spiega ciò che si è visto, ciò che si è percepito. I Citizens giravano palla ed entravano in area quando, dove e come volevano. Mahrez ha dispensato la solita tecnica, ha incantato con il suo piede sinistro. Giocate, assist ed emozioni. Silva una certezza, un profeta del bel gioco, l’elemento grazie al quale tutto è così perfetto. C’è chi lo paragona ad Iniesta. Non sarà la stessa cosa, ma la centralità nel sistema di Pep è ugualmente importante. Sterling è un fulmine, la difesa solida e concentrata. In tutto questo c’è anche un rigore regalato e una tripletta di Jesus. Sommiamo le assenze di Aguero e de Bruyne. “Only the sky is the limit” direbbero dalle parti di Manchester.

Per giudicare, però, servono test diversi con formazioni diverse. La partita con il Lione sarà un banco di prova importante per capire quanto è cambiato dalla prima giornata. I pericoli sono tutti nella testa dei giocatori, nelle loro certezze di essere i migliori. Ad oggi, il Manchester City è tra le tre squadre che più hanno impressionato e sbalordito. Ma per la coppa con le grandi orecchie è ancora presto, c’è tanta strada ancora da percorrere.

 

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