Frosinone e la nouvelle vague Casssata-Pinamonti

Posted By on Nov 11, 2018 | 0 comments


Giandomenico Tiseo

Missione compiuta per il Frosinone: quarto risultato utile consecutivo in campionato e +1 sull’Empoli penultimo in graduatoria. Note liete al Benito Stirpe nell’anticipo della dodicesima giornata di Serie A che ha visto confrontarsi i gialloazzurri e la Fiorentina. L’1-1 finale ha premiato l’ardore e la voglia di combattere fino all’ultimo secondo dei cociari che hanno trovato la via del pareggio, dopo il gol di Benassi, grazie ad una rete d’antologia di Pinamonti, il secondo dell’attaccante cresciuto nell’Inter in questo campionato.

Moreno Longo, rispettando le attese, ha insistito sul 3-4-1-2 e al posto di Camillo Ciano è stato lanciato dal 1′ l’olandese Vloet alle spalle di Campbell e Ciofani. Le scorribande di Zampano e di Beghetto hanno animato l’azione dei padroni di casa ma in mediana si è fatta un po’ di confusione. Maiello non è stato così ispirato e i gigiliati, seppur a folate, hanno costretto Sportiello agli straordinari e non solo: il palo di Pjaca negli ultimi minuti del primo tempo parla chiaro. L’inizio della ripresa è stato ancora una volta portatore di sventura per i ciociari, costretti a subire la marcatura di Benassi, abile a sfruttare una dormita clamorosa della retroguardia di casa. Longo ha deciso di cambiare qualcosa e allora si è passati al 4-4-2 con Cassata e Pinamonti in campo per dare un po’ di energia ad un’azione sterile in fase propositiva.

I due ragazzi terribili, subentrati al posto di uno spento Campbell e di un Vloet ancora non così inserito negli schemi frusinati, si sono fatti vedere con buone iniziative personali che però non sono state assistite a dovere dai compagni. Solo Beghetto, coi suoi quattro polmoni, ha macinato la sua fascia mancina con grande continuità ed è proprio sullo sviluppo di un’azione del laterale che la palla è arrivata a Pinamonti che con un tiro da 27 metri è andato a togliere la ragnatela dal sette. Un gol di pregevolissima fattura che ha sugellato questo Frosinone da nouvelle vague, animato da due ragazzi italiani che di talento ne hanno. Spunti di riflessione per il futuro?

Si vedrà, certo è che i gialloazzurri, conquistando questo punto vitale, hanno dato risposte importanti dal punto di vista del carattere. La squadra delle prime giornate sarebbe andata alla deriva. Ieri, anche se meno brillanti rispetto alle partita di Ferrara e Parma, si è gettato il cuore oltre l’ostacolo, confrontandosi contro un avversario tecnicamente superiore. E sono stati i due giovani a dare una scossa al gruppo e far esultare lo Stirpe. Buone notizie per Longo e il suo staff.

 

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