Milan, grande cornice di pubblico per il pranzo Ducale!

Posted By on Dic 1, 2018 | 0 comments


Francesco Morasso  Reduci da due importanti vittorie, ma che non hanno appagato le rispettive società, Milan e Parma si affrontano a San Siro con solo due punti di distanza, una circostanza che nell’ultimo turno ha premiato proprio i ducali, capaci di battere e superare il Sassuolo in classifica. Per i rossoneri una programmazione “poco gradita” a mezzogiorno, tre giorni dopo l’impegno in Europa del giovedì sera, ma più che per gli impegni di Serie A il nervosismo di Gattuso sembra dipendere dalle tante assenze che condizionano le sue scelte.

Il tecnico rossonero pare intenzionato a schierare una difesa a quattro contro il Parma, adattando Abate centrale di destra al fianco di Zapata. A centrocampo potrebbe esserci José Mauri nel ruolo di regista, con Kessie e Bakayoko mezz’ali, mentre in attacco si va verso il tridente Suso-Cutrone-Calhanoglu.

Per quanto concerne i Ducali, Gobbi e Di Gaudio sono recuperati ma andranno in panchina. Un paio di dubbi per D’Aversa, che davanti potrebbe coprirsi leggermente e dare spazio a Biabiany, mentre a centrocampo si va verso la conferma di Scozzarella come regista anche se Stulac spinge per tornare titolare. Confermatissima la difesa di “giganti”, con Bastoni che giocherà una particolarissima gara da ex, non avendo mai vestito la maglia dell’Inter ma essendo di proprietà nerazzurra.

Da sottolineare nella giornata odierna la presenza di Ivan Gazidis a Milanello, Il dirigente sudafricano, che sarà nominato ufficialmente come nuovo amministratore delegato del Milan nel corso dell’assemblea dei soci del prossimo 5 dicembre a Casa Milan, è stato in visita al centro sportivo di Carnago per conoscere le strutture ed incontrare lo staff tecnico e la squadra.

Laureato ad Oxford, visione del mondo aperta, globale e competitiva, il nuovo ad rossonero è pronto. Queste ultime settimane non sono state di vacanza, ma di approccio e di studio. Del calcio italiano e dell’Italia del calcio. A Casa Milan si aspettano un uomo di intelligenza e sensibilità, ma anche di umiltà e servizio. In tribuna d’onore i suoi sorrisi sono stati caldi, all’uscita da San Siro sospiri e mezze frasi hanno denotato un dirigente onorato, che sa di essere atteso da un duro lavoro. Ricavi e sistema calcio: a Londra giocava in casa, a Milano, Italia, in trasferta. La consapevolezza dell’Italia e di cosa sia l’Italia accompagnerà Ivan Gazidis non solo nella sua prima, ma anche nelle successive settimane rossonere. Dopo che i fatti sono precipitati in estate quasi da un giorno all’altro, Elliott entra in una nuova fase. Dall’emergenza e dalla quotidianità alla gestione e al progetto.

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