Il Liverpool si risveglia in Champions e vola agli ottavi

Posted By on Dic 12, 2018 | 0 comments


 

Oliver Jones

Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare.

Ed è proprio ciò che ha fatto il Liverpool ieri sera nella notte di Anfield. Spinto dal proprio publico, la squadra di Klopp ha offerto una prestazione che non si vedeva dalla prima giornata del girone, nella gara casalinga con il PSG. Ciononostante, i Reds sono riusciti a far tremare i propri tifosi fino al 90’.

Il primo tempo si è giocato subito su ritmi altissimi, con il Liverpool che, costretto alla vittoria, è partito con il piede sull’acceleratore. Dopo i primi 20 minuti con le squadre abbastanza spaccate e continui ribaltamenti di fronte, i Reds hanno iniziato a prendere il sopravvento spingendo il Napoli indietro costringendolo ad una fase difensiva prolungata.

Il dominio territoriale del Liverpool viene infine concretizzato quando al 34’ Salah trova un grandissimo gol per il vantaggio dei suoi. Dopo aver saltato sia Mario Rui che Koulibaly andando sul destro, l’egiziano ha saputo spiazzare intelligentemente Ospina piazzando il pallone sul palo del portiere, vedendo l’estremo difensore Colombiano muoversi in anticipo.

Nei secondi 45 minuti il Napoli alza il suo baricentro cercando di tenere di più il pallone e gestire i ritmi di gioco. Come testimoniato dalle statistiche del possesso palla i partenopei sono riusciti nell’ obbiettivo di tenere il pallone, hanno invece fallito nel gestire i ritmi di gioco. La grande aggressività e l’inesauribile dinamismo delle mezz’ali del Liverpool (Wijnaldum e Milner) hanno infatti assicurato a Klopp un immenso filtro a centrocampo (anche grazie ad Henderson) e la quasi sempre costante superiorità numerica una volta recuperato il pallone: l’ABC del Gegenpressing. Durante il secondo tempo dunque, nonostante il possesso palla sia stato dalla parte della squadra Campana, il conteggio delle palle gol è stato favorevole dei reds.

Fino 70’ i rischi per gli uomini di Ancelotti si limitano ai tiri da fuori di Arnold, Henderson e Milner tutti gestiti con relativa tranquillità da Ospina. Negli ultimi 20 minuti però le squadre tornano ad essere spaccatissime con il Liverpool che gioca di ripartenza, rendendosi pericolosissimo con la velocità di Manè e Salah. Ed è proprio contro lo scatenato Egiziano che Ospina cala una strepitosa doppia parata, riscattando l’errore sul gol. Prima in uscita bassa, pizzicando il pallone sul dribling di Salah, e poi in tuffo, smanacciando il pallonetto del numero 11 avversario. È l’inizio di 20 minuti di fuoco. 2 minuti più tardi Manè, da due passi -pescato dal solito motorino Milner- spara ancora su Ospina, mentre dopo neanche 100 secondi, Callejon, da altrettanti pochi passi, in allungo, spara il pallone da spingere dentro in curva. Questo scambio di palle gol sprecate si ripete fra l’87’ed il 92’. Per il Liverpool , il solito Manè, che ha giocato una partita di tantissima gamba e pochissima lucidità, calcia a lato un rigore in movimento propiziato da Salah. 5 minuti più tardi, Allison entra definitivamente nel cuore dei tifosi della Kop. Il portiere Brasiliano si erge ad eroe dell’incontro quando a tempo scaduto, da un metro, sbatte la porta in faccia al subentrato Milik, con una parata di piazzamento in uscita che vale vittoria e qualificazione.

Il Liverpool ha così strappato gli ottavi di finale al Napoli per quantità di gol fatti, dopo aver strappato la parità negli scontri diretti. La vittoria per 1-0 è tutto sommato meritata. Il Liverpool ha espresso la propria superiorità con un centrocampo che viaggiava al doppio della velocità di quello partenopeo, e con la fisicità di Matip e soprattuttoVan Dijk ad aver dominato in lungo ed il largo su Mertens ed Insigne.

Il Liverpool è così per il secondo anno consecutivo fra le top 16 d’Europa,avendo ottenuto tutti i suoi 9 punti fra le mura di Anfield. Un trend che dagli ottavi in poi dovrà necessariamente essere corretto. Soprattutto dal momento che il Liverpool è arrivato secondo nel proprio girone, il che pone squadre come Juventus, Real Madrid e Barcellona come sue possibili rivali agli ottavi.

Dopo una fase a gironi a due facce Salah & co. Guarderanno l’urna di Nyon consci di poter battere tutti ma di poter perdere contro chiunque.

 

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