Rodolfo Arcudi
Vince anche ad Istanbul il Porto, con 16 punti fa quasi il pieno nel gruppo D, conclude in scioltezza questa prima fase lasciando una sensazione di netta superiorità nei confronti di avversarie non trascendentali ma comunque alla vigilia temibili.
I portoghesi hanno vinto per 3-2 contro il Galatasaray un incontro emozionante, con occasioni continue su entrambi i fronti, movimentato anche da discutibili decisioni dell’arbitro bielorusso Kulbakov apparso non in giornata, infatti già al 10’ i turchi hanno protestato per un rigore negato su un netto fallo di mano di Leite, mentre successivamente ha assegnato tre rigori di cui almeno due generosi; se l’arbitro non è stato irreprensibile altrettanto si può dire del centravanti dei padroni di casa Derdiyok, il centravanti svizzero ha più volte fallito facili occasioni graziando Casillas.
I Dragoni, passata l’iniziale sfuriata turca, sono passati in vantaggio al 17’ grazie al colpo di testa di Felipe ed hanno raddoppiato con Marega su rigore al 41’, ma dopo tre minuti il Galatasaray riapre la partita con Feghouli che mette in rete un altro rigore; nella ripresa dopo varie occasioni per i padroni di casa, gli ospiti segnano il 3-1 con un bel contropiede finalizzato da Oliveira, ma la partita non è ancora chiusa perchè Derdiyok riesce finalmente a mettere in rete per il 2-3 al 65’ ed un minuto dopo dal dischetto Feghouli ha la grande occasione per pareggiare ma colpisce la traversa.
Il Porto passa alla fase finale come primo, vincendo il girone più agevole di questa edizione della Champions League, dunque fra tutte le prime classificate sarà l’avversario più desiderato dalle seconde degli altri gironi… sarà uno stimolo in più dimostrare che si sbagliano.