Juventus, serataccia indolore

Posted By on Dic 13, 2018 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli
Brutta figura a Berna per la Juve che incassa la seconda sconfitta nel girone di Champions. A differenza, però, della battuta d’arresto con lo United questa dello Stade de Suisse è indolore per gli uomini di Allegri, alla luce del 2-1 inflitto dal Valencia ai Diavoli Rossi. I bianconeri, dunque, fanno loro il primo posto e lunedì al sorteggio di Nyon eviteranno sicuramente City, Bayern Monaco, PSG, Real Madrid e Barcellona.
Non funziona il 4-4-2 offensivo di Allegri con Bernardeschi e Douglas Costa sulle ali. Seoane, infatti, prepara un paio di mosse a sorpresa. Lascia fuori Assalè, giocatore tecnico, ma poco incline alla copertura ed avanza la posizione di Lauper, difensore centrale trasformato in mediano. In questo modo lo Young Boys può usufruire della superiorità numerica in mezzo al campo. I bianconeri fanno una sorprendente fatica nel recupero palla e corrono a vuoto, soprattutto dopo il gol subito.
A pesare, e non poco, sull’andamento del match ci si mettono gli episodi. I due gol (e mezzo) falliti da Cristiano Ronaldo sullo 0-0 nel quarto d’ora iniziale e il mega pasticcio, tutto in salsa brasiliana, firmato Douglas Costa-Alex Sandro, che regala il rigore poi trasformato da Hoarau. Il campo ghiacciato, la concentrazione non ai massimi livelli perchè l’avversario non è proprio di grido ed ecco che la frittata è completa. L’1-0 non solo non sveglia gli uomini di Allegri, ma complica terribilmente il compito di CR7 e soci, perchè lo Young Boys si ritira nella propria metà campo e ostruisce le linee di passaggio. Quello di Seoane è a tutti gli effetti un 3-5-2, perchè Fassnacht gioca a tutta fascia.
L’inizio di ripresa della Signora è brioso, ma anche illudente. I bianconeri passano sempre a sinistra con Douglas che sforna una miriade di cross preda degli attenti Benito e Camara. E al primo momento utile Hoarau fa il bis sorprendendo la difesa alta degli ospiti. Solo la mossa della disperazione Dybala regala qualche flebile speranza ai campioni d’Italia. La Juve chiude il match con un 3-4-1-2 ultraoffensivo e la Joya da trequartista. L’argentino segna il gol dell’1-2 e poi quello del pareggio, però annullato. La serata di Berna va in archivio con una preziosa lezione per Madama. In Europa abbassare la guardia è rischioso e controproducente. Non c’è possibilità di gestire energie. Il derby alle porte dovrebbe presumibilmente riaccendere la spia di concentrazione e motivazioni. Il k.o. dello United al Mestalla rende indolore la serataccia svizzera.

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