Genoa, nella tana di un lupo ferito.

Posted By on Dic 16, 2018 | 0 comments


 

Rodolfo Arcudi

 

Il Genoa di Prandelli, fugace ex della partita, affronta la Roma dopo l’agrodolce punto colto al debutto del tecnico di Orzinuovi nella precedente partita casalinga contro la Spal; i liguri sono alla ricerca di un successo che manca ormai da due allenatori fa e trovarsi al cospetto di una squadra tecnicamente superiore e bisognosa dei tre punti, in più privi dello squalificato capitano Criscito, sembrerebbe l’occasione meno propizia per un ritorno alla vittoria, considerando anche la tradizione assolutamente sfavorevole negli ultimi anni all’Olimpico contro la squadra giallorossa.

Il tecnico rossoblù dovrebbe continuare ad adottare il consueto 3-5-2 con: Radu in porta; Biraschi, Romero e Zukanovic trio di difesa; a centrocampo rinunciando a Veloso come doppio regista Sandro sarà il centrale con ai lati Hiljemark e Bessa e sulle fasce Romulo e Lazovic; in attacco l’unica sicurezza di questa stagione è sempre la coppia Piatek-Kouame.

Il Grifone giocherà per capovolgere il pronostico di un incontro in cui Prandelli ha rifiutato alla vigilia il ruolo di vittima sacrificale incitando i suoi ad avere coraggio, alzare sempre la linea difensiva e soprattutto sfruttare al meglio le fasce per servire la coppia d’attacco, con queste armi un Genoa, che già ha saputo cogliere un punto che fa la storia di questo campionato a Torino, dovrà tentare di mettere in difficoltà la Roma e volgere a proprio favore uno stadio ribollente di tensione.

 

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