Il CAGLIARI resta con un pugno di mosche

Posted By on Dic 18, 2018 | 0 comments


 

Pasquale Pollio

Le sfide tra Cagliari e Napoli non hanno mai fine, ed anche questa volta non siamo stati smentiti, perché si è dovuto andare oltre il novantesimo per decretare il vincitore.

Maran scioglie i dubbi della vigilia e schiera un 4-3-1-2 che in fase di non possesso si trasforma in un 4-4-2, con Cragno a difesa dei pali, Pisacane, Romagna, Klaven e Padoin in difesa, Farago’, Bradaric e Ionita in mediana, con Barella dietro il duo brasiliano Joao Pedro e Farias.

Il tecnico imposta bene la gara e la squadra effettua un pressing alto e costante, che imbriglia i ragazzi di Ancellotti, che nel primo tempo non riescono mai a rendersi pericolosi, anzi è proprio il Cagliari a sfiorare la segnatura, ma nella ripresa la musica cambia, e visto anche il calare dell’intensità del pressing rossoblu i partenopei sfiorano ripetutamente il gol.

La squadra comincia a soffrire quando per problemi fisici Maran è costretto a sostituire Pisacane e Romagna stravolgendo completamente la linea difensiva, sistemata a cinque con Bradaric che scalava sulla linea difensiva tra Andreolli e Klavan, con Farago’ e Padoin a presidio delle fasce.

Quando ormai il pareggio sembrava cosa fatta, arrivava la beffa, il Napoli espugnava così la Sardegna Arena che perdeva la sua imbattibilità.

Ed ora i rossoblu sono attesi da una trasferta proibitiva all’Olimpico con la Lazio a completamento di un trittico di fuoco.

 

 

 

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