Frosinone e la garra ciociara

Posted By on Dic 26, 2018 | 0 comments


 

Giandomenico Tiseo

Grinta e garra: sono questi i requisiti richiesti al Frosinone contro il Milan per il Boxing Day in Ciociaria. Il pranzo di Santo Stefano avrà “un menù” di tutto rispetto: i rossoneri sono reduci dal ko interno contro la Fiorentina e hanno bisogno di fare punti per mantenere intatte le possibilità di raggiungere il quarto posto, attualmente occupato dalla Lazio con una lunghezza di vantaggio sugli uomini di Rino Gattuso. Il rendimento del Milan, tra l’altro, nelle ultime sette trasferte non è stato entusiasmante avendo vinto solo una volta lontano da San Siro contro squadre neo promosse. Bisogna risalire al 4-0 contro la SPAL del mese di febbraio. Vero è che i ciociari hanno vinto solo una partita in questo campionato e l’ultima vittoria casalinga in Serie A risale al marzo 2016 contro l’Udinese, dopo di che sono seguiti cinque pareggi e sette sconfitte. Appare evidente che le due formazioni abbiano la necessità di centrare il bersaglio grosso per porre fine a serie negative che durano da troppo tempo.

La compagine di Marco Baroni ha messo in mostra buone qualità nella trasferta della Dacia Arena. Schierando il classico 3-5-2 e non volendo sconvolgere alcuni dettami tattici ereditati dalla gestione precedente, l’ex tecnico del Benevento ha dato però una maggior impronta sul piano caratteriale alla squadra, scesa in campo ad Udine con un atteggiamento decisamente più propositivo. Servirà una replica contro i rossoneri, possibilmente essendo maggiormente prolifici in zona gol e più attenti in difesa. I gialloazzurri infatti hanno il peggior attacco (12 gol fatti) e la peggior difesa (36 gol subiti) del campionato, avendo poi realizzato solo 3 reti nelle ultime 7 partite, subendone 13. Numeri non certo confortanti che la truppa di Baroni dovrà sovvertire con la determinazione e l’agonismo.

Dovremmo rivedere, dunque, sempre lo stesso assetto tattico, con Pinamonti che insidia il ruolo di Daniel Ciofani al fianco di Ciano in avanti, come anche Cassata schierato nel ruolo di mezzala sinistra. Due giovani che hanno colpito l’attenzione del nuovo tecnico al pari dei due esterni Zampano e Beghetto, brillanti dal punto di vista fisico. Per uscire con il risultato positivo ovviamente servirà la super prestazione. Al Milan mancherà Suso ma calciatori come Higuain, Cutrone e Cahlanoglu possono far male. Sarà necessario alzare l’asticella dell’intensità senza però oltrepassare il limite.

 

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