Inter, solo dagli spalti arrivano notizie positive

Posted By on Gen 20, 2019 | 0 comments


Giovanni Rosati

È incredibile, ma alla fine è sempre così: quando si hanno delle giornate favorevoli per via del calendario, si finisce praticamente ogni volta per sprecarle. Nel posticipo domenicale si incroceranno la squadra subito sopra e quella – prima degli anticipi – subito sotto, e l’Inter ha perso due punti pesantissimi in casa contro il Sassuolo. E i neroverdi staranno pure disputando un buon campionato – anche se in questo momento sono nella parte destra del tabellone – ma non per questo si deve pensare che di base questa sia stata una partita tra pari livello. “È stata una gara complicata. Loro hanno avuto più occasioni, ma noi siamo stati più pericolosi” ha detto Spalletti nel post-gara. Oltre ad essere un’affermazione contestabile, ci mancherebbe altro: per caso i tifosi di una squadra come l’Inter dovrebbero aspettarsi di esser meno pericolosi del Sassuolo in una sfida casalinga?

Che poi, effettivamente, è stato proprio così. Se bisognasse trovare i migliori di ogni squadra si potrebbe pensare ai due portieri (tesi rafforzata dal punteggio finale), ma se invece ci chiedessero un solo nome, probabilmente sarebbe quello di Handanovic. Lo sloveno è intervenuto in maniera decisiva in diverse occasioni, come sul colpo di testa a botta sicura di Boateng. In avanti invece Perisic ha strappato giusto una sufficienza risicata, Joao Mario e Nainggolan (nel giorno del secondo gol in A di Zaniolo) hanno deluso e Icardi ha vissuto una giornata davvero “no”, che di certo non avrà reso felice la sua moglie-agente che cerca giorno dopo giorno di evidenziarne la centralità nel progetto nerazzurro e il valore di livello internazionale. Si sono salvati l’ex Politano e forse Vecino, ha compiuto una grandissima chiusura sul finale Skriniar, che ha negato la gioia del gol-vittoria a Bourabia, ma non può essere abbastanza.

Non può essere abbastanza segnare tre reti totali nelle ultime cinque gare di campionato, non può esserlo segnare al massimo un gol a partita nelle ultime sei, non può esserlo aver vinto in una sola delle ultime nove sfide al Sassuolo dopo averlo sconfitto per ben 7-0 nella stagione 2014-15. Di positivo ci sono i circa undicimila bambini che hanno popolato da soli gli spalti di San Siro e la campagna “BUU”, Brothers Universally United, lanciata dalla società milanese dopo quel triste Santo Stefano. Dal campo, però, di positivo c’è stato poco.

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