Addio mitico “Piedone”…

Posted By on Gen 22, 2019 | 0 comments


(di Gianluca Guarnieri) Un campione, un goleador, una leggenda. La Roma piange oggi “Piedone” Manfredini, scomparso a 83 anni. Quinto bomber nella classifica “all time” della società di Piazzale Dino Viola, attaccante tecnico ed imprevedibile, capace dei goal più difficili e allo stesso tempo degli errori più eclatanti, Manfredini rappresentò un’epoca: eroe dei derby, seguendo la linea tracciata dall’altro grande cannoniere Dino Da Costa, vincitore della classifica dei cannonieri nel 1962-63, amatissimo dalla tifoseria romanista. Fu tra i trionfatori della Coppa delle Fiere 1961 e della prima coppa Italia giallorossa del 1964 e persino omaggiato dal cinema con uno scatenato Vittorio Gassman che inneggia a lui in un divertentissimo episodio dei “Mostri” di Dino Risi. Uno dei casi più eclatanti che lo riguardò fu il contrasto con il tecnico Luis Carniglia. Il “Bomber” argentino non era sicuramente nel disegno tattico del mister suo connazionale, e il rapporto precario deflagrò in ostilità vera e propria all’inizio della stagione 1962-63 con la messa fuori squadra del numero 9. La Roma ovviamente non ne beneficiò e mostrò lacune pesanti in zona goal andando a perdere vari match, fino al momento del ripensamento societario: via il tecnico ex Fiorentina per il ritorno in panca di Alfredo Foni. Un ritorno fortemente voluto dalla tifoseria, esacerbata dalla decisione di Carniglia e pronta a contestare in maniera sonora la decisione tecnica. Ovviamente non esistevano i “social network” e le proteste si svolsero all’Olimpico e sotto la sede giallorossa, ma in maniera talmente accesa da far decidere l’esonero. La svolta ci fu, perchè il rientrante “Piedone” si scatenò fin dalla prima partita, segnando ben 3 reti al malcapitato Palermo in trasferta, e andando a vincere la classifica dei cannonieri con ben 19 reti, alla pari del bolognese Harald Nielsen. Un grande personaggio in tutti i sensi, che scelse Roma come sua città per la vita. Ciao mitico “Piedone”, ci mancherai.

manfredini

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