(di Gianluca Guarnieri) Il primo round se lo aggiudica la Roma. La squadra di Eusebio Di Francesco supera per 2-1 il Porto, al termine di una partita ricca di gioco ed emozioni, con i giallorossi a recriminare per un risultato più ampio alla fine della gara. Tornati con il 4-3-3 e con Capitan De Rossi nocchiero e leader ritrovato, gli uomini di “Difra” ritrovano se stessi e giocano la migliore partita della stagione. Privi di Olsen, Karsdorp, Under, Perotti, e Schick e davanti una squadra forte e compatta come il Porto (imbattuta in champions) i romanisti forniscono una propria versione attenta e propositiva, pressando bene e non offrendo spazi ai pericolosi “Dragoes”. Con De Rossi abile a chiudere le linee di passaggio avversarie e a ripartire, Pellegrini pronto a tirare in porta e a giostrare a tutto campo, la Roma colpisce un palo incredibile con Dzeko, bravo ad agganciare un bell’assist di Fazio evitare Militao e a scaricare il destro che si schianta sul montante. Nella ripresa le squadre si allungano e lo spettacolo cresce: prima la Roma va vicina al vantaggio con Pellegrini e Cristante, e le relative parate di Casillas, poi il Porto diventa pericoloso con un colpo di testa ravvicinato di Pereira che sfiora il palo. Di Francesco e Conceicao si ricordano dei loro derby e quasi finiscono alle mani, separati da calciatori e collaboratori. Un pizzico di veleno che insaporisce il match, che diventa vibrante: Cristante serve Pellegrini che scarica un gran sinistro che esalta la reattività di Casillas. E’ il prologo del vantaggio capitolino: palla di El Shaarawy a centro area per Dzeko che è bravo a resistere ai centrali portoghesi e a servire Zaniolo. Il “golden boy” controlla la palla ed esplode un secco destro in diagonale che fulmina Casillas. 1-0 e corsa verso la Sud in stile Pruzzo, Conti e Francesco Totti dei bei vecchi tempi. Una rete che infiamma lo stadio Olimpico che esplode di nuovo dopo soltanto 5 minuti: El Shaarawy ruba palla ed innesca in contropiede Dzeko. Il bomber bosniaco scatta e spara un gran destro che supera Casillas, ma si schianta sul palo destro. Sul pallone arriva ancora Zaniolo e per il numero 22 è facile il delizioso tap in di sinistro che stende Casillas. Sembra l’apoteosi romanista, ma il Porto si dimostra avversario coriaceo e forte, andando ad accorciare le distanze con Adrian Lopez che viene trovato in area da un tiro sbagliato di Herrera, e con un diagonale di destro che nulla può opporre l’incolpevole Mirante. Una doccia fredda e pochi istanti dopo ancora Herrera ci prova con un gran tiro a giro da fuori area che sfiora il palo sinistro di Mirante. Ma nel finale l’occasione più ghiotta è ancora giallorossa: Dzeko (grande partita la sua) serve in contropiede il neo entrato Nzonzi che serve Kolarov. Sinistro del serbo e Casillas si salva mettendo la faccia sulla bomba del numero 11. E’ l’ultimo brivido. Il secondo round è per il 6 marzo ad Oporto. Il match è aperto, ma la Roma di questa sera ha tutte le chance per superare il turno ed andare nei quarti.
