Inter, a Vienna senza l’ormai ex-capitano ma con dei dolcissimi ricordi

Posted By on Feb 14, 2019 | 0 comments


Giovanni Rosati

Alla fase ad eliminazione diretta delle competizioni internazionali bisognerebbe arrivare sulle ali dell’entusiasmo oltre che in piena forma. Ma diciamocelo: l’Inter pecca in entrambe queste cose. La vittoria contro il Parma nell’ultimo turno di campionato è infatti arrivata dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia e le inattese sconfitte in Serie A contro Torino e Bologna che hanno riaperto la corsa a un terzo posto che fino ad allora sembrava inattaccabile. Dal punto di vista dell’entusiasmo, siamo messi ancora peggio.

Il caso Icardi – Ieri intorno all’ora di pranzo, la società nerazzurra ha comunicato tramite un freddo e tagliente tweet che la fascia di capitano sarebbe passata dal braccio di Mauro Icardi a quello di Samir Handanovic. Una decisione che non si può definire inaspettata e che non può esser stata presa alla leggera, così come non saranno leggere le conseguenze. La prima di queste è già arrivata nel pomeriggio dello stesso giorno, quando è stata diramata la lista dei convocati per la sfida in terra austriaca. “Noi lo abbiamo convocato, è lui che non ha risposto a questa convocazione” ha spiegato Spalletti nella conferenza stampa pre-partita. La pellicola cinematografica sulla storia di Icardi all’Inter sta attraversando uno dei suoi momenti cruciali, e le possibilità che si concluda con un lieto fine vanno assottigliandosi.

La sfida – A Vienna il centravanti lo farà allora Lautaro, e non è escluso che possa esser confermato anche contro la Sampdoria nel weekend. Mancheranno per squalifica Brozovic e Skriniar, mentre sono fuori dalla lista Dalbert, Joao Mario e Gagliardini: in un momento già difficile per la Beneamata, non esattamente ottime notizie per Spalletti. Dal canto proprio, neanche il Rapid se la passa benissimo. Dopo esser giunta terza lo scorso anno, la formazione austriaca è attualmente ottava su dodici, a venti punti totali e a ventotto di distanza dalla capolista Salisburgo.

I precedenti – Consultando la breve lista dei precedenti, a sorridere è però l’Inter. Non per le statistiche, data la vittoria a testa ottenuta nelle due sfide passate, ma per il valore che essa ha avuto. Inter e Rapid si sono infatti incrociate al primo turno della Coppa UEFA 1990-91, quando l’andata andò agli austriaci per 2-1 e il ritorno finì invece 3-1 per i nerazzurri ai tempi supplementari dopo che il risultato nei 90’ aveva esattamente replicato quello ottenuto a Vienna. Morale della favola? Il passaggio del primo turno per la Beneamata, che al termine della competizione si fa immortalare nell’atto di alzare al cielo la coppa dopo aver battuto in finale la Roma. Un dolce ricordo sul quale mettersi in riparo dalle tante difficoltà in vista di questo sedicesimo di Europa League.

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