Alessandro Nardi
Missione compiuta: il Torino batte il Chievo e la zona Europa League è sempre più vicina. I ragazzi di Mazzarri hanno raggiunto, momentaneamente la Lazio a 41 punti, in attesa che i biancocelesti recupereranno la gara di Udine e regalano una gioia ai tifosi che erano accorsi in massa a sostenerli. Malgrado il risultato non è stata una gara semplice: il Chievo, che ormai è ben oltre il baratro della retrocessione, ha retto il campo con dignità per oltre un ora ed i granata non riuscivano proprio a sfondare. Al 76’, però, tutto è cambiato: la coppia Belotti – Zaza (subentrato nel secondo tempo) ha incominciato a funzionare come avrebbe dovuto da tempo ed il “Gallo”, sfruttando l’assist del compagno, porta in vantaggio i padroni di casa con quello che, probabilmente è il gol più pesante della sua stagione. Da quel momento la gara incomincia ad andare più in discesa, e proprio nei minuti di recupero, prima Rincon e poi Zaza chiudono il discorso. Finalmente il Torino ha acquisito quella continuità che si richiedeva a Mazzarri, quando si era seduto su questa panchina, è in serie positiva dalla prima partita del girone di ritorno e nelle ultime cinque gare ha subito solo i tre gol allo stadio Olimpico contro la Roma, in una gara dove Belotti e compagni, meritavano ben altro risultato. I 22 gol subiti in campionato (terza difesa insieme ad Inter e Milan) hanno permesso a questa squadra di bilanciare l’anemia offensiva (33 gol, decimo attacco della serie A, con Bellotti cannoniere con soli 8 gol) che indipendentemente dalla posizione a fine campionato, rappresenterà il grande rimpianto per questa squadra. La giornata di oggi però, non è quella giusta per pensare ai rimpianti, Mazzarri e la società hanno costruito una squadra solida, forte e (come da tradizione) sfortunata, quest’anno può essere l’anno giusto per tornare in Europa.