Inter, un souvenir dalla Germania come regalo per Spalletti

Posted By on Mar 7, 2019 | 0 comments


Giovanni Rosati

Quando lo scorso 22 febbraio dall’urna di Nyon venne estratto il bussolotto dell’Eintracht in correlazione a quello dell’Inter, si parlò di sorteggio piuttosto sfortunato. Al tempo l’Inter veniva da quattro vittorie consecutive tra Europa League – il giorno prima ne aveva rifilati quattro al Rapid Vienna – e campionato, con il terzo posto che sembrava ormai praticamente garantito vista la distanza di punti dal Napoli secondo e anche da quelle tre-quattro squadre apparentemente in corsa solo per il quarto.

Non pensate che avremmo fatto a meno di quel “piuttosto” se avessimo saputo che la Beneamata sarebbe giunta alla gara d’andata contro i tedeschi dopo aver perso quel terzo posto in favore dei rivali cittadini del Milan? E se avessimo saputo che gli attriti con Icardi non si sarebbero placati nel giro di qualche giorno dalla sua esautorazione da capitano ma che, come da tweet della società, il giorno prima della partita ci sarebbe stato solamente un “primo incontro cordiale” tra l’argentino, la moglie-agente e Marotta “volto alla ricerca di una soluzione nell’interesse di tutte le parti coinvolte”? E se ancora fossimo stati informati che a questa gara non avrebbe preso parte per un infortunio della vigilia un giocatore come Nainggolan, ovvero uno di quelli che avrebbero potuto prendere maggiori responsabilità nello spogliatoio dopo il caos-Icardi, nonché uno dei calciatori che più erano cresciuti di condizione nell’ultimo periodo?

Del valore del club di Francoforte parlano le statistiche – primo a punteggio pieno nel girone di Europa League con Lazio, Marsiglia e Apollon con 17 reti segnate e solo 5 subite, reduce da tre vittorie consecutive tra Bundesliga ed EL e ancora imbattuto in casa nel corrente anno solare – e ha parlato anche Spalletti in conferenza, sottolineando come si tratti di una squadra fisica e di corsa, brava a mettere pressione all’avversario e a tenere sempre alti i ritmi di gioco. Eppure, il primo avversario dell’Inter in questi ottavi sarà l’Inter stessa. Saranno le sue insicurezze, il clima teso nel suo spogliatoio o quella pazzia che da sempre la caratterizza. Ma una volta capito come sfruttare quest’ultima a proprio favore, potrebbe uscirne davvero un bel regalo per il 60esimo compleanno di Spalletti. E allora auguri, Inter.

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