Tifosi spallini: non VARrabbiate.

Posted By on Mar 9, 2019 | 0 comments


Enrico Corsini

La Spal è pronta per volare a Milano e scendere sul campo dello stadio Giuseppe Meazza per affrontare i nerazzurri di Luciano Spalletti nella speranza che, qualunque cosa accada, non vi sia un altro “Caso Var”. Dopo le ultime esperienze spalline, a Ferrara, è assolutamente vietato parlare del Video assistant referee e le testate tifose del posto non hanno affatto digerito le revisioni tecnologiche che hanno influenzato le gare. Per la partita contro l’Inter, aldilà della questione tecnologica, Leonardo Semplici deve far fronte anche a delle pesanti assenze quali quelle dello squalificato Cionek e degli infortunati Lazzari e Murgia, che oggi non si è allenato a causa di un’influenza e che probabilmente sarà assente al Meazza. Nella conferenza prepartita Semplici ha espresso l’intenzione di voler riproporre il 3-5-2 con il quale la Ars et Labor riesce a dare il meglio di sé, inoltre, ha detto di voler provare a fare la partita per cercare di avere il possesso del pallone e cercare di creare problemi alla retroguardia nerazzurra. Dando per scontata la presenza di Viviano tra i pali, oltre a Felipe e Bonifazi ci potrebbe essere Vasco Regini anche se il difensore non ha ancor raggiunto un’ottimale condizione fisica. Sulla fascia destra si potrebbero vedere Dickmann o Valoti oltre a Kurtic, Missiroli e Schiattarella. A sinistra sempre Fares che sta attirando le attenzioni di Roma, Napoli e Siviglia. In attacco Semplici rimane criptico e non svela quale giocatore verrà schierato al fianco di Petagna. Nonostante i vari problemi che sta affrontando l’Inter in questo momento, la partita rimane davvero ostica per i biancazzurri che, arrivati a dodici giornate dalla fine dovranno pensare a lungo termine gestendo le energie per dare il massimo nei momenti chiave. Dopo i nerazzurri toccherà alla Roma, partita conclusiva del periodo nero del calendario. Da qui alla fine toccherà alla rivincita col Frosinone, poi Lazio, dunque un’altra gara importante con il Cagliari, in seguito la passerella di Ronaldo a Ferrara e poi un trittico di gare decisive: Empoli, Genoa e Chievo prima di Napoli, Udinese e Milan. Una vera e propria altalena di scontri (più o meno) diretti e gare contro le Big che sanciranno il definitivo posizionamento della Spal e la conseguente, o meno, salvezza della squadra di Ferrara.

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