Pasquale Pollio
Dopo la vittoria contro la capolista Lanusei in terra sarda, l’Avellino ha conquistato quindici punti nei sei incontri successivi, frutto delle vittorie con Flaminia, Monterosi, Castieddas, Vis Artena ed Aprilia, unica battuta d’arresto nella trasferta di Sassari contro il Latte Dolce, dimostrando di meritare sul campo la promozione, che senza la falsa partenza sarebbe oggi già cosa fatta.
Solo il ruolino impressionante del Lanusei, vera rivelazione del girone, non ha permesso per ora ai lupi irpini di conquistare la testa della classifica, ed a soli sei turni dalla fine del campionato il distacco dalla capolista è ancora di sette lunghezze.
Ma per gli uomini d Mister Bucaro l’imperativo è uno solo: non mollare, per provare ad accorciare le distanze dal Lanusei e staccare il Trastevere, che al momento occupa la seconda piazza in condominio con i biancoverdi, ed il calendario sembra strizzare l’occhio agli irpini, perché escludendo lo scontro diretto con il Trastevere, le altre sfide sono tutte alla portata di una squadra che ha dimostrato di essere superiore a tutte le compagini del girone.
Certo vincere il campionato risulterebbe essere una vera impresa, ma l’Avellino ha l’obbligo di arrivare almeno secondo, perché a prescindere dalla partecipazione ai play off si potrebbero aprire nuovi scenari a causa delle cattive condizioni economiche di alcune squadre in Lega Pro, che con le nuove regole rischiano seriamente l’esclusione dal prossimo campionato.
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