Giovanni Rosati
Dieci partite alla fine del campionato e un’occasione da non sprecare. Così possiamo riassumere l’appuntamento che attende l’Inter a San Siro, dove stasera arriverà la Lazio di Simone Inzaghi. Nell’anticipo serale di ieri di infatti il Milan ha perso in casa della Sampdoria e, dopo aver effettuato il controsorpasso nel derby, i nerazzurri hanno ora la possibilità di andare sul +4 ripristinando quella situazione di classifica che qualche mese fa sembrava dovesse rimanere immutata sino al termine della competizione. Occasione sì ghiotta, ma pur sempre contro un avversario di primissimo livello. La Lazio è infatti una delle più convincenti inseguitrici delle milanesi in ottica-Champions: attualmente a sei punti dal Milan, i biancocelesti possono addirittura annullare questa distanza vincendo stasera e poi nel recupero della 25esima giornata contro l’Udinese.
Le chiavi – La prima è certamente la creazione di duelli individuali a centrocampo, dove il triangolo con vertice basso della Lazio si opporrà a quello nerazzurro con Vecino nella posizione di trequartista atipico già occupata efficacemente nel derby. Proprio la prestazione dell’uruguagio avrà grande incisività sul match: il Milan ha avuto alcune difficoltà nel prendere le misure con questa innovazione tattica di Spalletti e già al 3’ ha subito la rete dell’uomo della Champions. L’artiglio che graffia, la garra charrùa. Lo stesso che circa dieci mesi fa ha costretto proprio la Lazio a rinunciare alla partecipazione alla Champions League.
Una zona critica del terreno di gioco di San Siro sarà poi quella occupata da Perisic e dal difensore scelto da Inzaghi per occupare la casella di centrale di destra. Senza Radu e con Patric febbricitante, il tecnico biancoceleste dovrà sceglierne due tra Bastos, Luiz Felipe e Wallace, e in nessuno dei casi si tratta esattamente di certezze. Una partita positiva del croato nerazzurro potrebbe incidere fortemente indirizzando la gara sui binari meneghini, mentre un’ennesima prestazione scialba sarebbe sintomo di una serata particolarmente storta.
Altri due punti di grande interesse sono gli ex e il centravanti dell’Inter, punti che si incrociano nella figura di Keita. Sarà infatti il senegalese la punta di diamante di Spalletti per via della squalifica di Lautaro e dell’esclusione dai convocati di Icardi, tornato ad allenarsi in gruppo ma non considerato ancora pronto a giocare dal tecnico di Certaldo. L’altro ex di primo livello in questa sfida sarebbe stato De Vrij, ma l’olandese non ci sarà per un problema muscolare. Ecco allora che al fianco di Skriniar dovrebbe giocare Miranda (con una mascherina sul volto dopo l’operazione alle ossa nasali), o in casi estremi addirittura il buon Ranocchia. Convocato Nainggolan, che partirà però dalla panchina: Inter-Lazio non è partita per chi sono sta veramente al 100%.