di Marco Bea
E pensare che in tanti alla vigilia del match contro l’Inter avrebbero firmato per un X, per un pari e patta che, in un turno sulla carta tutt’altro che amico, avrebbe almeno mantenuto inalterati gli equilibri per la volata Champions. Ieri sera la Lazio, vincente per 0-1 a Milano, ha invece voluto riscrivere le gerarchie della rincorsa all’Europa che conta, sfoggiando la sua miglior versione proprio nel match crocevia della primavera e, forse, dell’intera stagione.
A San Siro i biancocelesti hanno infatti confermato di essere tra le squadre più in forma del momento, dimostrando di aver compiuto un effettivo salto in avanti in termini di attitudine e consapevolezza. La svolta maturata nel derby di inizio marzo non è stata quindi episodica per gli uomini di Inzaghi, perfetti anche contro l’Inter nella gestione dei vari momenti della partita, a cominciare da quelli di maggiore sofferenza. Nell’occasione la Lazio non ha infatti sovrastato i rivali a livello di gioco, ma per tutti i 90’ ha dato l’impressione di essere in controllo della situazione, sfoderando quella concretezza che, fino a poco tempo fa, latitava soprattutto negli incroci di cartello. Concretezza generata in primis dalla ritrovata verve dei leader tecnici del gruppo e dalla qualità delle loro giocate, come il cross pennellato di Luis Alberto per l’inzuccata vincente di Milinkovic al 12’ del primo tempo, al termine di una fase iniziale in verità di marca squisitamente interista. Nota di merito però anche per la linea difensiva, ottimi soprattutto Bastos ed il solito Acerbi, ottima soprattutto in versione fortino nello spezzone finale di partita, dove i nerazzurri, privi di punte di ruolo per l’infortunio di Lautaro e per gli strascichi della telenovela Icardi, hanno prodotto un forcing generoso quanto avaro di vere occasioni.
Questa vittoria spalanca adesso alla Lazio delle prospettive oltremodo dolci in chiave piazzamenti Champions, con il 4° posto occupato dal Milan che dista ormai appena 3 virtuali lunghezze, colmabili in virtù della partita da recuperare contro l’Udinese. In attesa dello scontro diretto coi rossoneri del prossimo 12 aprile il calendario proporrà un paio di sfide sulla carta abbordabili. Mercoledì, per l’ultimo turno infrasettimanale della stagione, è infatti in programma la trasferta di Ferrara con Spal, seguita dal match casalingo di domenica contro il Sassuolo. Per evitare passi falsi bisognerà proseguire sulla falsa riga tracciata in queste ultime giornate, giocando da grande per conquistare un posto tra le grandi.