Vincenzo Boscaino
“Gli specialisti del pareggio”. Per chi ha avuto la fortuna (o sfortuna?) di vedere la partita della Fiorentina con commento inglese ha avuto occasione di gustarsi il soprannome che tanto caratterizza la Viola in questa stagione. Per la quindicesima volta in questo campionato la squadra di Pioli esce dai novanta minuti con un solo punto da aggiungere in classifica. Non che ci fossero tante motivazioni, ormai l’Europa è lontana, ma l’incapacità di chiudere le partite ormai è una malattia cronica che difficilmente potrà essere curata prima di giugno.
Il 2 a 2 dell’olimpico, però, è un risultato tutt’altro da buttare via. La Roma non era in forma, verissimo, ma la prestazione della Fiorentina è stata di personalità. Trame di gioco, possesso palla e occasioni create coralmente. Muriel è sempre più la stella dell’attacco e, anche senza Chiesa per gran parte della partita, è stata una costante spina nel fianco per la difesa avversaria.
Pioli in conferenza fa un’analisi lucida dei novanta minuti:” “Le partite vanno chiuse, se non vai in doppio vantaggio contro avversari così forti rischi sempre. Se noi fossimo stati capaci di tenere meglio il vantaggio, la Roma sarebbe andata in difficoltà: i ragazzi non sono contenti ma io ho rivisto molte buone cose della Fiorentina che a me piace. Adesso abbiamo due partite casalinghe che dobbiamo sfruttare”
Come si è già detto, ormai l’unico vero obiettivo rimane la semifinale di coppa Italia. Vincere, però, aiuta a vincere e Pioli lo sa. Occasioni come questa servono per rinforzare la mentalità e il morale del gruppo. Adesso testa al match contro il Frosinone. Bisogna arrivare al meglio per “La partita” del 25 Aprile.