Enrico Corsini
Ok, diciamolo subito, la Juve non era quella dei titolarissimi Ronaldo&Co. ma più della metà dei giocatori della vecchia signora, in campo oggi (e diciamoci anche questo), sarebbero titolari in almeno 16 delle squadre di Serie A. Dybala, Cancelo, Perin, Quadrado, De Sciglio, Barzagli, Spinazzola, Bentancur e Kean non sono comunque giocatori da poco. Fatta questa breve ma quantomai necessaria premessa ciò che resta è una piccola grande pagina di storia. La Spal (che magari potesse contare sui ragazzi delle giovanili bianconere, figuriamoci di quelli in campo) ha rimandato la festa scudetto della Juventus, battendola per 2-1. La prima cosa bella vista oggi a Ferrara è stato proprio il pubblico spallino del Paolo Mazza, uno stadio gremito con i cuori che, per la maggior parte, battevano all’unisono per i colori biancazzurri. Non importava il blasone dell’avversario, i cori della curva ovest erano assordanti e, mi ripeto, bellissimi. I primi dieci minuti dell’incontro lasciavano presagire il peggio del peggio per gli estensi con una Juve che ha controllato la sfera quasi ininterrottamente arrivando al tiro più volte. I padroni di casa, però, hanno preso le misure all’avversario ed hanno saputo reagire crescendo in intensità anche se senza essere mai pericolosi dalle parti di Perin. A tal proposito l’assenza di Ronaldo deve aver provocato strani pensieri nella testa di Murgia, autore comunque di una buona gara, che ha provato (se pure) ad esibirsi in una delle specialità di CR7, la rovesciata, ma con esiti a dir poco disastrosi. Quando al 30′ i bianconeri trovano fortunosamente la rete, gli uomini di Semplici qualche colpa sembrano averla comunque per la troppa libertà data a Cancelo e per qualche movimento sbagliato. In fase offensiva mancava troppo spesso il penultimo passaggio, con “scavetti” che non riuscivano a servire Fares e Lazzari con quest’ultimo chiuso spesso bene dal giovanissimo Gozzi. Quando si optava per le ripartenze veloci, invece, non si riusciva a trarre un vantaggio ritrovandosi spesso con 3 attaccanti e 5 difensori. Nella ripresa, però, la partita cambia e una Juve nervosa lascia leggermente il passo alla Spal che ne approfitta. Sugli sviluppi di un corner, Cancelo sbaglia la marcatura su Bonifazi che svetta più in alto di tutti ed insacca di rimpallo beffando Perin. Al 73′ l’esperienza di Floccari, da distanza ravvicinata, inganna il tuffo del portiere bianconero regalando ai tifosi una delle emozioni più belle della stagione. Ora, il derby della lanterna e Sassuolo – Parma potrebbero permettere alla Ars et Labor di conquistare il 13° posto potendo raccogliere energie ed entusiasmo in vista dell’importantissima sfida con l’Empoli che avrà luogo tra sei giorni.