Nuovi volti, vecchi problemi

Posted By on Apr 15, 2019 | 0 comments


Vincenzo Boscaino

La Fiorentina non è guarita. Dopo il caos in settimana con l’esonero di Pioli e l’arrivo di Montella, la Viola pareggia nuovamente in casa e mette in luce i soliti vecchi problemi. L’attacco non va, la difesa regge ed il fraseggio in mezzo al campo non manca. Cosa è cambiato con Montella? Novanta minuti sono troppo pochi per esprimere giudizi, ma di certo la partita con il Bologna non ha entusiasmato i tifosi.

In un pomeriggio in cui domina la paura di perdere, Montella si presenta con un esperimento tattico: un 3-5-2 con Chiesa largo a destra e una coppia di centravanti puri come Muriel e Simeone. L’idea sarebbe quella di far partire il figlio di Enrico da più lontano, sfruttando la sua potenza fisica come arma a sorpresa dalle retrovie. In realtà non va così. Chiesa corre e lotta per novanta minuti, ma sembra perdere brillantezza negli ultimi metri e non risulta mai decisivo quando serve. Inoltre, Muriel e Simeone sembrano due corpi estranei che non riescono a comunicare ed i palloni che arrivano loro sono pochi e di scarsa qualità. Esperimento fallito.

Montella a fine partita vede il bicchiere mezzo pieno ed ai microfoni dichiara: “Ringrazio il pubblico per avermi applaudito ed aver sostenuto la squadra. Mi è piaciuto l’atteggiamento e il modo di stare in campo, prima con ordine poi attaccando. Non abbiamo condotto per tutti i 90′ ma i numeri ci vedono più pericolosi. Ci è mancato sia il guizzo che un po’ di fortuna ma lo spirito mi è piaciuto. C’è da lavorare, per me è tutto nuovo. Mi piace che non fossero contenti a fine partita”.

Il pareggio, forse, ha fatto comodo a tutti. Montella in questo modo ha la possibilità di preparare la grande sfida con la Juventus lontano dai riflettori, senza troppe aspettative e tensioni. Il campionato, ormai, è una preparazione al vero obiettivo stagionale: la semifinale di coppa con la Sampdoria. Chissà se Montella riuscirà a cambiare marcia, chissà che ne sarà di questa Fiorentina. Per il momento, a parte l’allenatore, nulla è ancora cambiato.

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