di Pasquale Pollio
A centottanta minuti dal termine della stagione l’Avellino, con una cavalcata impressionante che lo ha visto
vincere tredici degli ultimi quattordici incontri disputati, si è portato a sole due lunghezze dalla capolista
Lanusei, e se è vero che i sardi sono ancora padroni del loro destino, d’altro canto cominciano a sentire il
fiato sul collo dei lupi irpini pronti ad azzannarli al prossimo passo falso.
Resta il rammarico per quella falsa partenza, senza la quale l’Avellino sarebbe già in Lega Pro.
Decisivo lo snodo di domenica, con entrambe le contendenti impegnate tra le mura amiche contro
formazioni che non hanno più niente da chiedere al campionato, ma mentre a Lanusei arriva il Budoni per
un derby sardo, l’Avellino dovrà avere la meglio sulla Torres in uno stadio che proverà a spingere i
biancoverdi verso quella che, visto l’andamento del campionato, sarebbe una vera impresa.
Qualsiasi sia il risultato al termine della stagione, Bucaro ed i suoi ragazzi vanno ringraziati per lo sforzo
profuso in una rimonta, che ad un certo punto del torneo sembrava impossibile.