Un rigore in 3D condanna il Cagliari

Posted By on Mag 6, 2019 | 0 comments


 

Di Pasquale Pollio
Per raccontare questo Napoli Cagliari bisogna partire dall’epilogo, quando Mariani al VAR e Chiffi si prendono la scena concedendo al minuto novantacinque un rigore, quantomeno dubbio, a favore degli azzurri e scatenando le ire dei rossoblù, prima in campo, con la doppia espulsione comminata a Ionita e Maran, e dopo ai microfoni di Sky dove si presenta solo il DS Carli, che non le manda a dire dichiarando: “Se il Var vogliono farlo diventare una barzelletta continuino così. Il Var è uno strumento straordinario ma non quando viene usato in questo modo, mi dovete spiegare perché il Var deve prendersi questa responsabilità, qui si parla forse di un centimetro e non c’è nessuna certezza geometrica. Mi rompono le scatole gli arbitri quando diventano protagonisti, ci sentiamo presi in giro. Se prendi una decisione del genere significa che vuoi fare il fenomeno” e le polemiche non si sono placate neanche dopo la spiegazione data da Rizzoli, visto che le proiezioni in 3D sono state utilizzate, sino ad ora, solo per il fuorigioco ed inoltre non si trattava di grave errore dell’arbitro in campo.
Ad onor del vero lo stesso Ancelotti, sempre ai microfoni di Sky, ammetteva che il rigore era molto dubbio, ma sicuramente non era stato dato per fare un favore al Napoli.
E stamane l’ex arbitro Casarin, intervistato nella trasmissione radiofonica Radio Anch’io Sport sull’accaduto, chiudeva questa discussione affermando che “non c’erano gli elementi per dare un rigore”
Ma riavvolgiamo il nastro dell’incontro, Maran smentisce tutte le nostre previsioni e modifica totalmente la linea di difesa schierando Cacciatore, Romagna e Lycogiannis, si accomodano quindi in panchina Srna, Pisacane e Pellegrini che venivano accreditati come probabili titolari, mentre a far coppia con Pavoletti viene preferito Cerri.
Nonostante sulla carta si tratti di un 4-3-1-2 la squadra schiera dieci giocatori sotto la linea della palla con un baricentro basso, che non gli permette mai di avvicinarsi alla porta di Meret, d’altro canto neanche il Napoli si rende pericoloso, ed alla fine del primo tempo non si contano tiri nello specchio da entrambi i lati.
La partita cambia al 63’ quando con un contropiede perfetto Pavoletti sigla il suo tredicesimo centro in questo campionato, ed a solo questo punto il Napoli si scuote, Mertens sfiora il gol, negatogli sono da un grande intervento di Cragno che nulla può al minuto ottantacinque contro il belga che salta indisturbato in area e rimette le cose a posto per i partenopei.
La partita si chiude con il contestatissimo rigore realizzato da Insigne che condanna i rossoblù all’ennesima sconfitta in trasferta.

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