Torino, un passo per la verità

Posted By on Mag 12, 2019 | 0 comments


Alessandro Nardi

È un passo, solo un passo, quello che deve fare il Torino, il primo di altri tre che mancano, da qui alla fine del campionato, per assicurarsi il ritorno in Europa e perché no, dare l’ultimo assalto ad un sogno chiamato Champions League. L’ultima volta in Europa per i granata, è stata nell’Europa League del 2015. La squadra piemontese si fermò agli ottavi di finale, per colpa dello Zenti, che aveva vinto 2-0 in casa ed a nulla era servito il gol di Glik al 90°, se non ad una vittoria platonica. Questo ricordo, che piano, piano sta ingiallendosi progressivamente, potrebbe essere rispolverato nella prossima stagione, ma diventa fondamentale battere il Sassuolo domani. I nero-verdi non hanno grandi ambizioni in questo finale di campionato, da questo punto di vista, non ci dovrebbe essere partita, ma il Torino, in questa stagione ci ha abituato a passi falsi pesantissimi, magari subito dopo vittorie altisonanti. Per tornare a giocare le partite che fanno sognare, quelle dell’Europa, sarà decisivo, domani, Belotti. Tutto sommato, il capitano, i suoi gol, in questa stagione li ha realizzati, ma le sue prestazioni e le sue segnature sono state troppo discontinue, per essere decisive al 100%. In almeno due periodi di questa stagione, il “Gallo”, è stato a digiuno per almeno cinque gare consecutive, se si vuole sognare (soprattutto se si vuole sognare in grande) servono i suoi gol, ma non solo. Servirebbe Zaza, una partita persa e servirebbe la concretezza di Iago Falque, che è passato dall’essere uomo decisivo nella scorsa stagione, all’essere relegato in un ruolo secondario, che non gli ha permesso di poter ripetere questa stagioni ai livelli su cui aveva abituato se stesso, i tifosi e noi addetti ai lavori. Però adesso ci siamo, siamo arrivati al primo passo, al primo dei tre passi decisivi. Bisogna solo, evitare di inciampare.

 

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