Inter, come mettere a repentaglio una stagione con poche e semplici mosse

Posted By on Mag 20, 2019 | 0 comments


Giovanni Rosati

Eppure, tra le due squadre, solo l’Inter si stava giocando qualcosa di importante. Si può parlare della traversa scheggiata da Lautaro, si può parlare del miracoloso salvataggio di Koulibaly sul gran tiro dello stesso Toro. Ma la squadra di casa ne ha fatti quattro, giocando solo per il piacere di farlo visto il secondo posto già largamente blindato. Una sassata strepitosa di Zielinski, un’incornata di Mertens (e se vi suona strano, chiedete a Miranda come sia possibile far prendere quel pallone a un giocatore di un metro e sessantanove centimetri) e la doppietta di Ruiz. Poi il rigore di Icardi, che su quel parziale è valso solo per la sua statistica personale.

Il Napoli era in serata positiva e ha voluto salutare nel migliore dei modi il San Paolo, impossibile negarlo. Ma l’Inter? C’è un verbo inglese, to jeopardize. Sembra richiamare al mondo felino, e da esso portare i pensieri verso la forza, l’agilità, o quanto meno al mimetismo. Invece no: vuol dire mettere a rischio, mettere a repentaglio. E così anche quell’Inter indicata a inizio anno come la contendente numero uno della Juventus per il titolo, quella con gli artigli che graffiano, ha solo fatto finta d’esser un ghepardo per poi svelare la sua vera natura: quella di una squadra incapace di gestire un vantaggio cospicuo e destinata a decidere solamente nell’ultima giornata se la sua stagione sarà incredibilmente fallimentare. Ha messo tutto a rischio, ha messo tutto a repentaglio. E contro un Empoli con un solo punto di vantaggio sulla zona retrocessione, esser padroni del proprio destino non sarà una cosa semplicissima la prossima settimana.

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