Premier League: il mercato chiude la saracinesca

Posted By on Ago 9, 2019 | 0 comments


Giacomo Nannetti

Questa sera riparte la Premier, mentre ieri si è chiuso il calciomercato d’Oltremanica in entrata con la bellezza di 1.41 miliardi di sterline spese. A guidare tutti nella classifica dei nababbi c’è, come spesso è già capitato, il Manchester  City di Guardiola con 167 milioni di euro, seguito poi dai cugini dello United con 159, mentre a sorpresa completa il podio con 149 il neo promosso Aston Villa. L’acquisto estivo più costoso dell’intera Premier è quello del centrale ex Leicester Harry Maguire arrivato ad Old Trafford per la bellezza di 87 milioni di euro, diventando anche il difensore più caro della storia del calcio. Il centrale inglese, nella speciale classifica dei più costosi di questo mercato, è seguito da Nicolas Pèpè arrivato all’Arsenal dal Lille per la bellezza di 80 milioni. Al terzo posto non poteva non esserci un calciatore dei citizens, ed infatti con il costo di 70 milioni Rodri è il terzo giocatore più costoso di questo mercato inglese. Anche Cancelo, Ndombele e Wan Bissaka, arrivati rispettivamente alla corte di City, Tottenham e United rappresentano altri tre grandi investimenti con i 65 milioni per il portoghese( Danilo+ 28), i 60 per il centrocampista francese e  i 55 per l’ex Crystal Palace. A fare da contraltare a questi grandi investimenti ci sono poi alcune squadre che hanno preferito puntare su chi già avevano in rosa o su prospetti provenienti dal settore giovanile. Risalta agli occhi il Liverpool, che dopo aver conquistato la Champions ed aver accarezzato il sogno Premier, ha deciso di ripartire dai stessi interpreti della scorsa stagione, credendo quindi di non aver bisogno di ulteriori migliorie. Chi invece ha investito un solo milione puntando sui propri giovani è il neo promosso Norwich City, che a differenza delle altre non ha speso i numerosi proventi televisivi, preferendo costruirsi in casa le proprie stelle. Solo il tempo ci dirà chi avrà fatto la scelta giusta, ma adesso basta numeri, basta domande e offerte, torna il campo a parlare.

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