Inter, un nuovo esordio da film per Antonio Conte

Posted By on Ago 27, 2019 | 0 comments


Giovanni Rosati

Il primo inizio di Antonio Conte ha avuto Lecce come palcoscenico. Lì è nato cinquant’anni fa, in quel settore giovanile è stato allevato calcisticamente, con quella maglia ha esordito in Serie A a poco più di sedici anni. Quest’estate, però, la decisione di tornare in Italia ha cambiato di netto la storia personale del tecnico salentino, causando una sorta di generale ribaltamento. I tifosi juventini, che aveva fatto sognare e trionfare sia da giocatore che da allenatore, hanno invertito la propria posizione con quelli interisti, che da sempre gli erano stati fortemente ostili e che ora invece si sono dimostrati entusiasti fino all’esaltazione di averlo sulla propria panchina. E così ieri, a San Siro, questo ribaltamento ha voluto che di fronte ai nerazzurri ci fosse proprio il Lecce neo-promosso e punto di partenza della carriera calcistica di Conte, solo che il nome della squadra di “casa Conte” si trovava invece sotto la dicitura “ospiti”. Come se ci fosse uno sceneggiatore dietro la trama del suo film, come se lo si volesse contrapporre simbolicamente al proprio passato nel primo giorno ufficiale della sua nuova vita, quella in cui ha scelto di sovvertire completamente l’ordine naturale delle cose.

Se in estate fosse stata commissionata una pellicola sulla biografia di Conte, avrei pensato a una cosa del genere: Inter-Lecce a San Siro, la telecamera che segue da dietro l’ingresso nello stadio del nostro protagonista, le luci abbaglianti, i cori dei tifosi, lo sguardo di un uomo pronto per una nuova sfida. Titoli di coda. Un’alternativa? Magari farei giocare quella partita. La farei vincere all’Inter con merito e con un punteggio che non lasci appello agli avversari. Un 4-0, magari. Per dare un’aura di epicità all’opera, per mostrare al pubblico un eroe vincente.

È andata così, e ogni dettaglio ha aderito perfettamente alla trama. L’entusiasmo nel pubblico, la bellezza delle reti segnate, i nomi dei marcatori (tra cui due nuovi acquisti fortemente voluti dal tecnico e un ragazzo considerato quasi un ex-giocatore), le esultanze scalmanate dopo ogni rete, le indicazioni urlate ai suoi calciatori, il boato al triplice fischio arbitrale. La vita non è un film, Conte lo sa bene ed è importante che anche la piazza si comporti di conseguenza quando inevitabilmente non andrà tutto come nei piani. Questo nuovo esordio italiano di uno dei migliori allenatori in attività, però, quello è andato proprio come nei film.

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