Roma, un derby tra sofferenza e resilienza.

Posted By on Set 2, 2019 | 0 comments


(di Gianluca Guarnieri) Un derby vissuto pericolosamente. La Roma divide la posta con la Lazio, in un derby ricco di grinta e agonismo, tra pali ed occasioni sciupate. Una stracittadina in bilico tra sofferenza e resilienza per i giallorossi, opposti ad una squadra rodata e rimasta virtualmente la stessa dalla scorsa stagione, e con caratteristiche particolarmente temibili (ripartenza e ricerca della profondità) per l’impostazione tattica rischiosa dei romanisti. Memore della tripla rimonta subita con il Genoa, sette giorni fa, Fonseca opta per una fase difensiva più attenta ma deve rinunciare inaspettatamente a Zappacosta, bloccato per un fastidio muscolare durante il riscaldamento pre gara, oltre agli infortunati Spinazzola e Perotti. Florenzi è dirottato di nuovo nel ruolo di esterno difensivo e spazio a Kluivert sulla sinistra, in team up con Kolarov. La partenza è jet per i biancocelesti, che colpiscono il palo al 2′ con Leiva, bissato da Zaniolo, che centra il legno con una sinistro rasoterra da fuori. La gara si sblocca al 17′: Milinkovic-Savic intercetta con il braccio il cross di Dzeko e per Guida è rigore. Kolarov non sbaglia e batte Strakosha con un tiro di piatto sinistro. 1-0. Le emozioni non calano nel proseguo. Al 24′ Immobile colpisce la traversa con un gran destro e pochi secondi dopo è Correa a cogliere il palo alla sinistra di Lopez. Il festival dei legni continua, ancora con Zaniolo con un violento shoot di sinistro che si schianta sul montante alla sinistra di Strakosha. La ripresa è sempre ricca di emozioni: Zaniolo salta mezza Lazio ma calcia fuori, ignorando Under e Dzeko smarcati, poi la Lazio trova il pari con Luis Alberto, bravo a sfruttare un assist di Immobile, dopo una palla persa da Kolarov. 1-1. La Lazio mantiene la pressione, cercando di aggredire i primi portatori di palla giallorossi: Immobile e Luis Alberto ci provano da fuori, e poi è bravissimo Pau Lopez a sbarrare la strada a Correa. Fonseca cambia, inserendo Pastore per Under e poi Santon per Zaniolo (esausto e con i crampi). Nel finale ancora pericolosa la squadra di Inzaghi, con Parolo che scheggia l’ennesimo legno. Finisce così 1-1. Ora la sosta con la possibilità di vedere dopo il break delle nazionali una squadra giallorossa diversa, con gli innesti di Smalling, Kalinic, quello probabile di Mikitaryan, senza contare Veretout. Tra 15 giorni ne sapremo di più.

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