Juve: passo indietro, ma pari d’oro

Posted By on Set 15, 2019 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli
Un passo indietro sul gioco per la Juve di Sarri (finalmente al suo posto in panchina), ma tutto sommato un pareggio che fa bene quello colto a Firenze. I bianconeri riescono a mantenere inviolata la loro porta, dopo i tre gol subiti dal Napoli, e passano indenni su un campo tutt’altro che ”amico”.
Sarri per il match del Franchi conferma l’undici titolare delle prime due gare stagionali. Peccato ci si metta l’infortunio di Douglas Costa a complicare i piani del tecnico. Con la sua uscita manca chi sa dare una scossa e le giuste accellerate. Evanescente la prova del sostituto Bernardeschi, sempre più lontano parente del giocatore che fece impazzire l’Atletico lo scorso marzo.
Il 3-5-2 di Montella ingabbia bene la Signora. La Viola ha tanti palleggiatori in mediana e Madama corre a vuoto, mentre in attacco Ribery e Chiesa non danno punti di riferimento alla difesa. La partita dei padroni di casa sarà caratterizzata per i quasi interi 90 minuti da gran corsa, ma anche bravura nell’occupare la propria metà campo e tutti gli spazi alla Juventus. I bianconeri hanno poca pazienza nel far girare palla e rischiano spesso quando impostano l’azione a ridosso della propria area.
Sul match del Franchi pesano i tre cambi obbligatori per i campioni d’Italia. Dopo Douglas vanno out Pjanic e Danilo, non lasciando spazio per cambiamenti tattici a Maurizio Sarri. Niente Dybala, dunque. L’argentino sarebbe servito assai per i movimenti tra le linee e rendere più imprevedibile una manovra asfittica.
Il dato degli expected goals, 1.48 per i viola contro lo 0.32 della Juve, fotografa un match che Madama avrebbe forse meritato di perdere. Eppure la Signora ha retto e ha portato a casa un prezioso punto. Uno di quelli che a fine stagione potrebbe far la differenza.

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