di Pasquale Pollio
La situazione psicologica della Juvestabia nell’avvicinamento alla sfida del Curi non poteva essere delle migliori, non per le due sconfitte rimediate nelle prime due giornate, ma per la mancanza di gioco che si era evidenziata in special modo nella gara interna con il Pisa, in cui il tecnico le aveva provate tutte senza mai trovare il bandolo della matassa, sembrava che le idee fossero poche ed anche confuse, ma a Perugia contro una delle pretendenti alla promozione diretta, si è vista tutta un’altra squadra che con l’aiuto della Dea bendata sarebbe potuta tornare dal Curi con tre punti meritati.
Le “Vespe” hanno disputato una gara tatticamente perfetta con un Di Gennaro sugli scudi, a dimostrazione che se sorretto da una buona forma fisica il centrocampista gialloblù può fare la differenza, inoltre l’avanzamento di Elia al fianco di Cissè ha dato più brio al reparto offensivo, che ha bisogno di sbloccarsi avendo realizzato una sola segnatura in tre partite risultando tra i peggiori della categoria.
Dopo questa gara il tecnico Caserta ha la certezza di avere un gruppo di ragazzi che può dire la sua anche in un campionato complicato come la Serie B, e forse senza le sviste arbitrali che hanno penalizzato le “Vespe” nelle prime due giornate, staremmo raccontando un’altra storia