Juve, punto di partenza

Posted By on Set 19, 2019 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli
Una bella Juve è rimontata a Madrid da due calci piazzati degli uomini di Simeone. Savic ed Herrera rispondono alle reti di Cuadrado e Matuidi per un 2-2 tutto sommato giusto. Per la Juve da sottolineare il fatto che su cinque gol subiti, quattro sono arrivati su palle da fermo quest’anno.
La Juve del Wanda Metropolitano gioca una gara di livello, reggendo le accelerate dell’Atletico e sfruttando alla perfezione le ripartenze. Cominciano ad intravedersi i dettami di Maurizio Sarri: scambi nel breve e fraseggi nel corto, formando sempre i classici triangoli che tanto piacciono al toscano. La Juve copre bene gli spazi a difesa schierata, ma quando attacca i Colchoneros chiudono ogni pertugio. Il primo tempo è noiosetto e vede la vittoria delle due retroguardie sugli attacchi.
La musica cambia nella ripresa quando gli spagnoli provano a prendere le redini della gara in mano. Ad ogni palla persa di Joao Felix e compagni corrisponde una ripartenza della Signora. Il match di Madrid ”regala” una Juve capace di distendersi in velocità e con rapidità attacca l’area con più uomini.
La rimonta avversaria non arriva stavolta per un calo fisico. La Juve regge dopo il 2-1 e sfiora il terzo. Addirittura confeziona con Ronaldo la rete del nuovo vantaggio, dopo il pareggio di Herrera. Sarri e i suoi però, devono registrare assolutamente i meccanismi di difesa su angoli e punizioni avversarie. Per tutti i 90 minuti la Juve rimane piuttosto passiva su queste situazioni e nei venti minuti finali l’Atletico, come il Napoli allo Stadium, ne approfitta. Difesa a zona o a uomo poco importa. Conta con che aggressività si attacca la palla in area. Concetto ribadito nel dopo partita anche dal mister. Tempo per correggere difetti ce n’è. La gara di ieri sembra un buon punto di partenza.

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