di Giuseppe Porro
Pensavamo di aver visto tutto in casa Roma da quando è stato introdotto il Var (due anni fa; campionato 2017/2018), invece dopo aver contato per i giallorossi episodi a volte contro (e spesso controversi) a volte a favore (dove non sempre si sono compensati, anzi) ed aver visto nella gara dello scorso dicembre un caso analogo nella forma (anche se pure con dinamiche diverse) a quello di ieri, perlomeno nel fatto che avrebbe dovuto fare scuola, invece come al solito e come ci ricordano i proverbi: al peggio non c’è mai fine. Oggi si è raggiunto il grottesco in campo e subito dopo nel post-gara con dichiarazioni durissime; allora di Francesco Totti (nelle vesti di dirigente) e ieri come allora di Petrachi (ricordiamo la gara del dicembre 2018 era Roma-Inter terminata 2-2 con un fallo netto di D’Ambrosio su Zaniolo, non sanzionato dall’arbitro Rocchi e non ravvisato da Fabbri al Var; mentre tutto lo stadio e non, aveva visto il fallo evidentissimo).
Var-gogna
Dopo aver visto per l’appunto il “fattaccio” di dicembre dove il silent-check è stato troppo silente, quindi aveva creato un precedente che con le polemiche di fine gara avrebbe potuto aiutare gli arbitri a non cadere più nel errore di essere per forza di cose “protagonisti” la situazione è invece peggiorata e in questa stagione, dove vediamo spesso gli arbitri non consultare il Var decidendo di proprio pugno, senza l’utilizzo della tecnologia che (con giusta causa) farebbe comodo, e farebbe fare molto meno errori. Ieri all’Olimpico si è superato il limite, creando un nuovo precedente che resterà, speriamo l’unico per una sequenza di errori da parte dell’arbitro Massa che (ricordiamo) sul finale della gara Roma-Cagliari quando il risultato era fermo sull’1 a 1; decide di rendersi protagonista, non decidendo nulla per un lasso di tempo troppo lungo, gettando addetti ai lavori e non in un limbo di incertezza e incomprensione. È Gol? È fallo? C’è il Var? Nulla. Tutta questa attesa e non chiarezza ha creato tensioni e nervosismo al fischio finale con Fonseca ed il secondo che si scagliano contro l’arbitro; e subito dopo con le dure dichiarazioni di Petrachi che era a dir poco infuriato. Ora per la Roma ci saranno delle sanzioni tra squalifiche e multe da scontare, ma il problema resta e non verrà risolto
Var-iazioni
Ora ci vorrebbero delle variazioni, alla luce delle nuove norme sulle braccia larghe in area e via dicendo, bisognerebbe fare chiarezza e consultare il Var sempre e comunque, ma andrebbero cambiati per l’appunto i protagonisti Var. Essendo oggi il Var una vera è propria regia televisiva, bisognerebbe creare un vero studio televisivo con dei moviolisti esperti come in ogni talk-show televisivo che si rispetti. L’arbitro fa l’arbitro, ed il moviolista (ed ex arbitro) fa il moviolista, spiegando poi la sera nelle suddette trasmissioni dove saranno ospiti il perché delle proprie decisioni e rendendo il mondo arbitrale meno nero ed antipatico, ma forse stiamo fantasticando troppo, e sarebbe una Var-iante impazzita.