(di Gianluca Guarnieri) Era arrivato a fine agosto tra qualche dubbio e un serpeggiante scetticismo, ma nel giro di poche partite si è preso la difesa romanista, facendo dimenticare il recente passato e la scomoda figura di Manolas. Stiamo parlando di Chris Smalling, nuovo pilastro difensivo giallorosso e punto di riferimento in campo per Mister Paulo Fonseca. Il numero 6 (numero che fu del mitico Aldair) ha trovato subito il giusto feeling con l’ambiente capitolino, mettendo al servizio della Lupa la sua esperienza e il suo senso tattico sviluppato in tanti anni di Premier League con la maglia gloriosa del Manchester United. Pupillo di Sir Alex Ferguson con il quale si è aggiudicato ben due Premier (insieme a 1 Coppa d’Inghilterra, 1 Europa League, 1 Coppa di Lega e 3 Charity Shields nella sua permanenza alla United…), Smalling ha dato prova del suo valore fin dall’esordio con l’Atalanta. Contro i neroazzurri nonostante la sconfitta, il difensore inglese fu subito protagonista registrando l’inedita difesa a tre (e in fase di non possesso a 5…) cercando di rintuzzare le offensive bergamasche. Dopo di ciò, due partite ed un solo goal subito (su rigore…) in coppia con l’azzurro Gianluca Mancini, in un team up brillante e solido, guadagnandosi con ogni probabilità il grado di titolare per entrambi. Serviva un elemento così, esperto (compirà 30 anni il 22 novembre) e forte fisicamente, quasi imbattibile sulle palle alte per ridare robustezza al reparto arretrato romanista e poter puntare al tanto agognato posto Champions. A Manchester, sponda Red Devils lo rimpiangono, viste anche le prove insufficienti dei vari Lindelof e Maguire (iper pagato dal Leicester in estate…) e vorrebbero riportarlo sulle sponde del Mersey a fine stagione, ma Petrachi e la Roma vorrebbero far proseguire l’avventura nell’Urbe di questo ragazzone gentile ed intelligente che si è distinto per campagne contro il razzismo, per la difesa degli animali e per il veganesimo, al quale si è dedicato grazie anche ai consigli di sua moglie, la bellissima modella Sam Cooke. Un atleta che punta anche al ritorno in nazionale con l’obiettivo Europei 2020, indossando ancora l’affascinante maglia dei “Tre Leoni”, dopo l’assenza nei mondiali 2018. Chissà se sarà proprio Roma e la Roma ad avverare questo proposito?
