Pasquale Pollio
La Juve Stabia rifila quattro gol ad un Pordenone mai in partita e sfata il tabù “Menti”, dove non vinceva dal 20 Aprile, disputando un primo tempo da applausi, con gli uomini di Caserta che al rientro negli spogliatoi conducevano per quattro ad uno, grazie alle marcature di Mezzavilla, Forte, Calvano e Canotto, intervallate dal gol del momentaneo pareggio di Misuraca agevolato da una mancata diagonale difensiva.
Per l’occasione il tecnico conferma dieci undicesimi della partita di Trapani con Elia, unica novità, che insieme a Canotto si sistema ai lati dell’unica punta Forte che gioca una partita eccezionale facendo a sportellate con tutta la difesa friulana nel 4-3-2-1 di partenza.
Al rientro dagli spogliatoi i ritmi si abbassano perché i gialloblù provano ad addormentare l’incontro, ed il tecnico prima inverte i due esterni d’attacco, e poi vista la pressione del Pordenone che prova a riaprire l’incontro si sistema con il 4-2-3-1 inserendo Bifulco per Mallamo, che esce tra gli applausi, Addae per Calvano, e Melara per un esausto Canotto, ma nonostante il forcing finale, il Pordenone riesce solo ad accorciare le distanze grazie ad una punizione dell’ex Burrai.
Le Vespe portano a casa così un risultato importantissimo per la classifica ma soprattutto per il morale, dimostrando di potersela giocare anche in questa categoria, dopo aver dominato lo scorso anno in Lega Pro.
Va fatto u.n plauso alla società che ha sempre difeso Mister Caserta anche nei momenti bui, consapevole che le prestazioni della squadra non corrispondevano alla classifica.