Roma: il rodaggio è finito

Posted By on Ott 19, 2019 | 0 comments


di Giuseppe Porro

 

All’alba dell’ottava giornata di campionato, possiamo dire che il rodaggio giallorosso è finito, ora bisogna mettere legna in cascina per l’inverno che si avvicina. Dopo le prime sette giornate di campionato, la Roma è quinta in classifica a sette lunghezze dalla capolista Juventus, ma ad una sola lunghezza dalla prima antagonista dei bianconeri ovvero il Napoli. Mentre Juventus e Napoli sono conferme, e in un certo senso anche l’Atalanta (visto la scorsa stagione), l’unica novità davanti la Roma è l’Inter di Conte, i nerazzurri però sembrano aver già raggiunto il massimo e non dovrebbero avere ulteriori margini di miglioramento, i giallorossi invece si per ovvi motivi, che a rigor di logica dovrebbero funzionare. Ma andiamo per ordine cercando di dare un senso compiuto alle parole dette.

Rodaggio finito
La Roma ha giocato nove gare ufficiali, con quattro vittorie; quattro pareggi ed una sola sconfitta, con risultati altalenanti figli di un rodaggio naturale, che vede il nuovo sistema di gioco al centro del discorso. Con il nuovo corso e l’avvento di Fonseca, i calciatori hanno dovuto assimilare un nuovo sistema di gioco diverso dal precedente, d’attacco come il precedente ma diverso nei meccanismi. Infatti si è dovuta registrare una difesa che inizialmente era un colabrodo, ed ora va meglio come tutti gli altri reparti (anche se qualcosa da sistemare ancora c’è). Poi c’è stato il problema infortuni, ed è stato il vero problema dei giallorossi, che in questo inizio di stagione ne ha subiti tanti, anzi troppi, di natura muscolare ed anche più gravi. Queste due componenti, hanno fatto sì che la compagine giallorossa zoppicasse (in tutti i sensi), ma è fisiologico (il rodaggio non gli infortuni). Ora si riparte da Genova, e dopo la sosta delle nazionali la Roma ritroverà alcuni degli infortunati che aveva perso nel primo scorcio della stagione, e troverà anche una consapevolezza e dei meccanismi che cominciano ad essere ben oleati, ma bisogna fare in fretta non c’è più tempo per riflettere, bisogna mettere legna in cascina.

Ripartire bene
Ora con uno spirito rinnovato, bisogna raccogliere i pezzi e ricomporre il puzzle. Il destino metterà la Roma di fronte alla Sampdoria, ultima in classifica con il misero bottino di soli 3 punti in sette gare. Occasione ghiotta per portare a casa i tre punti, e restare agganciati al treno europeo, se non fosse altro che i blucerchiati hanno cambiato allenatore, cosa che potrebbe dare una scossa positiva a tutto l’ambiente, quindi partita da prendere con le molle, e con molta delicatezza. Le sliding doors porteranno in giallorossi non più davanti all’ex Eusebio Di Francesco, ma al suo sostituto (come lo scorso anno in casa giallorossa) l’ex Claudio Ranieri, e quando la Roma si trova davanti ex giallorossi succede sempre qualcosa di “strano”. Ma non bisogna pensare alla cabala, bisogna invertire la rotta subito, vincendo a Marassi senza troppi fronzoli o romanticismi, perché l’inverno si avvicina, e la Roma ha bisogno di punti.

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