Inter beffata da Karamoh: mancato il sorpasso in vetta

Posted By on Ott 27, 2019 | 0 comments


Giovanni Rosati

Quando l’undici nerazzurro è sceso in campo, il pareggio della Juventus sul campo del Lecce era ormai un risultato acquisito. L’Inter poteva riprendersi la vetta della classifica di Serie A sole due giornate dopo il sorpasso bianconero, affermando con forza la propria candidatura alla vittoria finale. Niente da fare: a San Siro, il Parma ha fermato i meneghini sul 2-2.

Di negativo c’è sicuramente il risultato. In casa propria, l’Inter assolutamente deve vincere tutte le partite contro le medio-piccole per puntare davvero al titolo. Poi c’è la prestazione di Brozovic, reo di aver commesso due errori – uno in impostazione, l’altro di valutazione in fase di non possesso – che hanno spianato la strada ai due gol ducali. Il primo lo ha segnato Karamoh: chi altri! Il giovane ex di turno ha ritrovato dopo diverse settimane una maglia da titolare per via degli infortuni dei suoi compagni e forse per la prima volta in stagione ha veramente convinto proprio contro chi ne detiene ancora il cartellino. Bella la sua rete su azione personale, bello lo spunto con il quale poi sfrutta il liscio di Brozovic per scappare sulla corsia destra e servire a Gervinho l’assist del momentaneo vantaggio ospite. Ci penserà poi Lukaku a fare 2-2, con la VAR che ha fatto tornare sui propri passi il guardalinee ma non ha convinto del tutto l’opinione pubblica.

Ci sono però anche cose negative e vogliamo citare due nomi in particolare. Il primo è Candreva, che ha sbloccato la gara siglando la sua seconda rete consecutiva e che con Conte è effettivamente rinato, proprio come qualcuno prediceva in estate avendo come prova solo la passata esperienza in Nazionale con il suo attuale allenatore. Il secondo, nonostante non abbia sfruttato al meglio l’occasione nel finale che ne avrebbe fatto l’eroe di giornata, è il giovanissimo Esposito. Ha grandi qualità e ancora maggiori margini di miglioramento. Andate a rivedere il tiro al volo effettuato sul calcio d’angolo proprio di Candreva: la palla esce di pochissimo, ma il gesto tecnico non può che esser apprezzato. Ed è una gioia vedere un 17enne italiano su questi livelli. Si riparta da qui, allora, ma si guardi soprattutto alla concretezza. Questa volta la Juve è inciampata e ha aperto uno spiraglio, ma non succederà spesso da qui al termine del campionato.

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