Pasquale Pollio
Al “Picchi” il Livorno si aggiudica sul fil di lana il match salvezza ed aggancia la Juve Stabia in classifica, ma le “Vespe” ancora una volta raccolgono meno di quanto seminato, per l’occasione Mister Caserta conferma in toto la formazione che ha battuto il Pescara nel turno infrasettimanale dando continuità alle scelte che sembrano essere, almeno al momento, definitive.
La squadra tiene bene il campo per tutto il primo tempo e si va negli spogliatoi sul risultato di parità, ma passano solo tre minuti nella ripresa e Calò si inventa una traiettoria incredibile su un calcio d’angolo che mette in difficoltà il portiere amaranto insaccandosi in rete, la reazione del Livorno è veemente, ma la colpa è anche dei i gialloblù che si abbassano troppo lasciando campo agli avversari che ne approfittano, e dopo dolo dieci minuti Agazzi riporta il match in equilibrio.
Comincia la girandola dei cambi che non modificano però l’assetto tattico della squadra, con Elia che subentra a Melara ed Addae che prende il posto di Calvano per rendere più fisica la mediana, l’ultima sostituzione vede Vitiello subentrare all’ammonito ed esausto Fazio, ma al minuto novantacinque quando le “Vespe” già pregustavano un risultato positivo arrivava la beffa, perché nell’ultimo assalto al fortino gialloblù il Livorno passava in vantaggio grazie ad un tiro dal limite di Marras che batteva un incolpevole Russo.
Le “Vespe” tornano a casa nuovamente sconfitti, e nella prossima sfida al “Menti” sarà di scena la capolista Benevento che nell’ultimo turno ha staccato tutte le pretendenti alla promozione, ma i gialloblù sono consapevoli che la salvezza dovrà essere conquistata tra le mura amiche e non potranno fallire il prossimo appuntamento.